Andrea Purgatori è il nuovo presidente delle Giornate degli Autori. L’Assemblea dell’Associazione Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100Autori, riunitasi ieri a Roma per approvare il bilancio sociale anno 2018 e rinnovare il Consiglio Direttivo, ha eletto all’unanimità dei presenti i nuovi consiglieri per il triennio 2019-2022.
A guidare l’Associazione saranno: Luca Scivoletto, Giacomo Durzi, Giuliana Gamba, Giuseppe Gaudino, Francesco Ranieri Martinotti, Guendalina Ponti, Andrea Purgatori. Tra loro i consiglieri hanno eletto Presidente all’unanimità il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori che da oggi succede così al presidente e co-fondatore delle Giornate, Roberto Barzanti. A ricoprire la carica di Vice Presidente, è stato indicato il regista Francesco Ranieri Martinotti. Nella stessa occasione l’Assemblea, ringraziando Roberto Barzanti per il lavoro svolto in questi anni di crescenti successi, lo ha nominato Presidente Onorario nel segno della continuità e gli ha voluto affidare la delega dei rapporti con l’Europa e il Parlamento Europeo, soggetto di un partenariato essenziale per il futuro delle Giornate, specie alla vigilia di una consultazione significativa come le prossime elezioni europee.
“Il nuovo consiglio così come l’Assemblea – sottolinea il Delegato Generale Giorgio Gosetti, che sarà responsabile della prossima edizione delle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia – riflette pienamente l’equilibrio rappresentativo delle due associazioni promotrici. E credo che l’arrivo di nuovi associati come Guendalina Ponti, che entra in consiglio con quel ruolo di garanzia e alta professionalità già svolto come consigliere da Roberto Barzanti cui va il mio personale ringraziamento, sia un fatto più che positivo per il futuro, impegnando me e il team delle Giornate a una prossima edizione di ulteriore rilancio e qualità internazionale”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni