Andrea Gatopoulos alla Résidence du Festival de Cannes 2025

Il regista italiano Andrea Gatopoulos fa parte dei sei nuovi cineasti accolti alla 49ma sessione de La Résidence du Festival de Cannes. Con lui l’ungherese Flóra Anna Buda, la cinese Xiwen Cong, l’austriaco Simon Maria Kubiena, la statunitense Constance Tsang e il brasiliano Rodrigo Ribeyro risiederanno dal 15 marzo al 31 luglio 2025 a Parigi, dove beneficeranno di un programma di residenza di sceneggiatura personalizzato e di un programma collettivo di incontri con professionisti del cinema.

Ogni anno, La Résidence du Festival de Cannes accoglie dodici giovani registi nel cuore di Parigi per due sessioni di quattro mesi e mezzo, per supportarli nella scrittura della sceneggiatura del loro primo o secondo lungometraggio.

“Mi sono innamorato del cinema per la possibilità di evocare e creare mondi, e di far diventare luce l’immaginazione. – dichiara Andrea Gatopoulos, recentemente entrato nella cinquina finalista dei David al Miglior cortometraggio per il suo The Eggregores’ Theory – Più di una volta, negli ultimi anni, ho incontrato persone che hanno cercato di uccidere questa immaginazione per cercare di farmi fare film che potessero rispondere al mercato, e questo ha fatto sì che tante delle mie storie si rifugiassero in un cassetto e sparissero. Questa selezione riaccende davvero un fuoco dentro di me: che ciò che sogno è possibile, che ciò che posso immaginare sarà un giorno un film!”.

La Résidence du Festival de Cannes ha accolto oltre 250 registi da circa sessanta paesi, mettendo in luce molti degli artisti che sono stati selezionati nei festival internazionali. Tra loro: Lucrecia Martel dall’Argentina, Corneliu Porumboiu dalla Romania, Amat Escalante e Michel Franco dal Messico, László Nemes dall’Ungheria, Lukas Dhont dal Belgio, Nadine Labaki dal Libano, Nadav Lapid dall’Israele, Antoneta Alamat Kusijanović dalla Croazia, Carla Simón dalla Spagna, Karim Aïnouz dal Brasile, Rungano Nyoni dallo Zambia, Payal Kapadia dall’India e Chiang Wei da Singapore.