Tratto dal libro di Will Bardenwerper intitolato The Prisoner in His Palace: Saddam Hussein, His American Guards, and What History Leaves Unsaid, il nuovo film diretto da Johan Renck racconterà delle ultime giornate di Saddam Hussein.
Il regista che ha condotto al successo la serie Chernobyl ha dichiarato che cercherà di rappresentare nel modo più autentico e immersivo l’esperienza di ritrovarsi a Baghdad nel 2006 e negli spazi trasformati in carcere: “è un film di guerra ed è quasi un horror”, “andremo un po’ oltre i confini dei generi cinematografici” conclude Renck.
Amo Saddam sarà ambientato a Camp Victory, la base delle forze che hanno occupato l’Iraq, e sarà il protagonista di Saltburn, Barry Keoghan, a interpretare il ruolo del soldato americano incaricato di sorvegliare Saddam Hussein nei mesi prima della sua condanna a morte per i crimini contro l’umanità.
Nel trascorrere dei sei mesi, il militare riesce man mano ad avvicinarsi a quello che è ormai il residuo di un uomo che ha fatto del male. Il palazzo divenuto prigione in cui viene detenuto il dittatore iracheno si rivela, anche per il soldato, una vera e propria trappola dove la distinzione tra realtà e finzione è sempre più difficile.
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