Venezia 70 si crogiola nella solitudine. Dal film di apertura, con Sandra Bullock perduta nello spazio profondo di Gravity, a Tracks, con Mia Wasikowska che attraversa da sola il deserto australiano a The Zero Theorem di Terry Gilliam. Passando per la fuga degli adolescenti di La belle vie e la vita tormentata di Julia alle Giornate degli Autori e molti altri titoli che sarebbe noioso elencare, la linea comune sembra essere l’esigenza di intraprendere un viaggio esistenziale per ritrovare un senso e accedere a una rinascita. Ne sono conferma due altri film dei Venice Days, l’argentino La reconstrucciòn di Juan Taratuto e il bulgaro Alienazione di Milko Lazarov.
Virata drammatica dopo un pugno di commedie di successo, La reconstrucciòn è la storia di Eduardo (Diego Peretti) zelante lavoratore del settore petrolifero che si è isolato nella sua casa per sopravvivere a una dolorosa perdita. Finché non gli viene chiesto di viaggiare verso Ushuaia, dove incontrerà la sua famiglia e un vecchio amico e ritroverà l’interesse per la vita. “Il mio è un film sulle seconde opportunità – spiega Juan Taratuto – più viviamo nelle grandi città, più pensiamo di essere costantemente in comunicazione col mondo, e più ci sentiamo soli”. Il regista ha optato per un dramma di dolore e solitudine dopo diverse commedie di successo in seguito a una brutta esperienza personale: “Quando ti capita una tragedia – spiega il cineasta – si può scegliere di abbandonarsi al dolore o di provare ad andare avanti. Quasi sempre si può trovare una seconda possibilità, una speranza”. Taratuto ha cucito il suo protagonista sull’amico e sodale Diego Peretti per ritrarre l’avventura di una crescita: “Spesso quando la vita diventa complessa torniamo alle persone che amiamo”.
Opera prima di Milko Lazarov, Alienazione è invece nato da “un’ossessiva osservazione della realtà” e inquadra un uomo (Christos Stergioglou) che attraversa il confine con una macchina d’epoca con l’obiettivo di comprare un bambino. Ma il bimbo non è ancora nato, e l’uomo lo aspetterà insieme alla madre. Appassionato di cinema italiano degli anni ’60 – “è lì che si è fermato il grande cinema”, dice – Lazarov ha optato per una costruzione minimalista in cui si contano pochissimi dialoghi e quasi niente musica, “per raccontare il viaggio di qualcuno che perde se stesso”. Nonostante il tema della compravendita dei bambini possa suggerirlo, in Alienazione non c’è nessun elemento di inchiesta giornalistica, “infatti non ho fatto nessuna ricerca. E sono stato anche attento a non lasciar trasparire nessun giudizio”.
Sette film italiani della 70esima Mostra saranno mostrati in Croazia dal 27 fino al 30 marzo, tra questi anche il Leone d'oro Sacro GRA e L'intrepido di Gianni Amelio
Il prossimo meeting nazionale di Napoli vedrà la partecipazione di produttori internazionali che possano relazionarsi direttamente con i soci
Opera prima del giornalista d'inchiesta Peter Landesman, Parkland, il film prodotto da Tom Hanks, non aggiunge nulla alla conoscenza dell’attentato a John Fitzgerald Kennedy, ma si concentra sulle storie umane che ruotano attorno a quei quattro giorni. Il film andrà in onda su Raitre il 22 novembre alle 21 per i cinquant'anni dell'attentato, a seguire alle 22.50 Gerardo Greco condurrà in studio la diretta di Agorà “Serata Kennedy”
Il Cda della Biennale di Venezia ha approvato il piano di riqualificazione della Sala Darsena, a seguito dello stanziamento di 6 milioni di euro da parte del comune lagunare, con un ampliamento della stessa da 1.299 a 1.409 posti. I lavori saranno ultimati in tempo per essere utilizzati nella settantunesima edizione della 'Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica', che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre 2014