ROMA. La giuria di Alice nella città ha assegnato il Premio per il Miglior film a The Best of All Worlds di Adrian Goiginger con la seguente motivazione: “un’ opera ruvida, una matura dichiarazione d’amore di un figlio nei confronti della madre. Un racconto potente che, con fantasia e speranza, non racconta ai bambini che i mostri esistono, ma che possono essere sconfitti”.
La giuria del Premio Camera D’oro Alice/Taodue ha deciso di premiare Blue My Mind di Lisa Bruhlmann con la seguente motivazione “un racconto di formazione che si trasforma in fantasy, una storia di mutazione e di trasformazione. Un esordio che stupisce ed ha anche in se un messaggio liberatorio”.
Il Premio della Roma Lazio Film Commission per la sezione Panorama Italia è andato a Metti una notte di Cosimo Messeri “per aver saputo rappresentare una Roma diversa, ricca di personaggi fiabeschi ma reali al contempo, in un’atmosfera tra l’onirico ed il reale, grandi attori si muovono sotto una direzione leggera ma calibrata”.
La mia vita da zucchina di Claude Barras è stato il film più amato dai ragazzi della scuola Amaldi che hanno deciso di assegnargli il premio come Miglior Film nell’ambito dei film selezionati tra quelli vincitori del Premio Lux.
L’attore chiude gli incontri ravvicinati della Festa del Cinema di Roma, regalando risate e nostalgia e una chicca sul futuro: "Sarò il padre di Alessandro Gassman ne Il premio diretto da lui stesso. Lo conosco da quando era bambino e ora mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato"
40mila presenze agli eventi organizzati a Casa Alice. Un successo per la sezione autonoma e parallela della Festa che ha già rinnovato per un biennio l'accordo con la Fondazione Cinema per Roma
Il regista, che ha ricevuto il Premio alla carriera da Paolo Sorrentino, ha incontrato il pubblico della Festa del Cinema, ricordando con particolare affetto l’incontro con Fellini. Lolita di Kubrick, Viale del tramonto di Billy Wilder, 8 ½ sono le tre opere cinematografiche che il regista americano ha usato per raccontarsi ancora più profondamente
Presentato alla Festa di Roma il documentario Ma l’amore c’entra?, dove la regista ha raccolto le testimonianze di tre uomini che hanno picchiato le mogli e che ora sono impegnati in un percorso terapeutico. Un documento di forte attualità che getta luce sulle radici antropologiche del femminicidio