Anche quest’anno arriverà l’attesissima Power List del Cinema Italiano realizzata da CIAK, il mensile edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, e dal periodico specializzato BOX OFFICE, pubblicato da Editoriale Duesse diretto da Antonio Autieri. La Top 50 dei protagonisti che contano nell’industria cinematografica tricolore è divisa fra le star (Talents) e coloro che stanno dietro le quinte (Professionals).
Le vere sorprese ci sono tra 25 Talents. In un anno privo del fenomeno Checco Zalone – che pur avendo saltato una stagione al cinema, resta saldamente in cima alla Power List (4°) per il record assoluto registrato nel 2013 con Sole a catinelle e si prepara a tornare a gennaio 2016 – il re degli incassi nazionali è il comico napoletano Alessandro Siani, con il secondo film da regista Si accettano miracoli, una commedia da quasi 15 milioni e mezzo di euro.
Al secondo posto Paolo Sorrentino che – grazie alla doppia strepitosa conquista del Golden Globe e del Premio Oscar per La grande bellezza e all’attesissimo Youth – La giovinezza – conserva intatto il suo prestigio sia dentro che fuori i confini nazionali e resta l’autore italiano di maggior valore all’estero.
Medaglia di bronzo per la new entry Mario Martone che con il suo Il giovane favoloso segna un’inaspettata rivincita del cinema d’autore. Il regista è stato protagonista della vera sorpresa al botteghino nazionale di quest’anno: in pochi infatti avrebbero scommesso che una biografia del poeta Giacomo Leopardi avrebbe guadagnato più di 6 milioni di euro (quarto fra gli incassi del 2014-2015, unica non commedia nella top five). Proprio per la sua straordinaria interpretazione in questo film, Elio Germano entra in classifica ed è l’attore dell’anno (6°).
Il genere comico, dopo un leggero calo dell’anno precedente, torna ad essere ben presidiato. Tra le star del grande schermo, si aggiudica infatti la quinta posizione la coppia comica Salvatore Ficarra e Valentino Picone. Aldo, Giovanni e Giacomo (7°), Alessandro Gassmann (9°), Lillo e Greg (13°), Fabio De Luigi (15°), Margherita Buy (18°), Nanni Moretti (20°), Gabriele Salvatores (21°), Maccio Capatonda (22°), Edoardo Falcone (23°), Matteo Garrone (24°) e Francesco Munzi (25°) sono tutti in classifica.
Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma lo scettro per il terzo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema) che produce di più e meglio del Ministero, distribuisce 20 film con la direzione interna 01 (per 62,5 milioni di incasso complessivi) con a capo Luigi Lonigro e arriva sul primo gradino della classifica tricolore con Si accettano miracoli (15,4 milioni). Dopo un’annata indimenticabile, tra record di Zalone e Oscar a Sorrentino, la Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa Film), ha avuto una buona stagione (10 film distribuiti, per 43,5 milioni al box office) con un buon successo di Aldo, Giovanni e Giacomo (pur lontani dai loro risultati migliori, con 13 milioni) e di Ficarra e Picone (8) e con la conferma di Sorrentino che ormai incassa cifre stabili. A segnalare l’importanza dei multisala, l’ex aequo al terzo posto della Power List per Giuseppe Corrado di The Space Cinema e Andrea Stratta di Uci Cinemas Italia. Per la coppia che traina Indigo Film, Nicola Giuliano e Francesca Cima (lei è anche presidente della sezione produttori dell’Anica), è già un bel successo non scendere in classifica (6°) nell’anno successivo all’Oscar per La grande bellezza. Meriti propri, ma anche limiti di un anno più debole del previsto per il cinema italiano. Nessun film negli ultimi dodici mesi nelle sale italiane per la Taodue di Pietro Valsecchi (7°) che scende di quattro posizioni rispetto al 2014. Meno successi anche per la Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis (12°), per l’Universal Italia di Richard Borg (14°), l’Indiana Production di Marco Cohen, Fabrizio Donvito e Benedetto Habib (17°) e la Lucky Red di Andrea Occhipinti (21°). Buona annata invece per Riccardo Tozzi, Presidente di Anica e Cattleya (5°), Alessandro Salem di Mediaset (9°) e Fulvio e Federica Lucisano della Italian Internation Film (11°). New entry la Palomar di Carlo Degli Esposti (15°), la Leone Film Group di Andrea Leone (20°), Luigi Cuciniello e Carlo Bernaschi, Presidente Anec e Presidente Anem (22°), la Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini (23°) e la Good Film di Francesco Melzi d’Eril (25°).
Nota dolente, anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli uomini. Appena 6 donne (di cui 4 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50 che contano. Francesca Cima, Barbara Salabè, Federica Lucisano, Olivia Musini, Paola Cortellesi e Margherita Buy.
Una nuova realtà imprenditoriale al servizio del cinema, della comunicazione strategica, la progettazione e realizzazione di eventi guidata da Giancarlo Di Gregorio
Con il 13,78% delle quote, LMDV Capital S.r.l. è entrata nel capitale sociale di Leone Film Group S.p.A, una delle più importanti società italiane indipendenti attive nella produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi
Fremantle, Mario Gianani e Lorenzo Mieli annunciano una nuova formula di collaborazione, in seguito alla decisione dei due produttori di intraprendere una nuova avventura imprenditoriale con una loro nuova società
Il fondo Trian e la società di investimento Blackwells hanno espresso le proprie preferenze per il consiglio d'amministrazione nel tentativo di cambiare equilibri e direzioni dell'azienda, il CEO invita a ignorarle.