Aldo Giovanni e Giacomo alla sfida del b.o.


Tu la conosci Claudia?Sono allergici alle interviste, Aldo Giovanni e Giacomo. Allergici ma recidivi: e così anche stavolta, in vista dell’uscita del loro quinto film, si sottopongono alla tortura della conferenza stampa. Tentano di svicolare con battute e gag improvvisate, ma i cronisti niente, inesorabili: perché non volete rispondere? “La notorietà per noi è imbarazzante”, spiega Giacomo, il più intellettuale (si fa per dire) del trio. “Non siamo Lars von Trier, anzi Larportrier, storpiato come nel film, e non vi raccontiamo palle, il nostro lavoro parli per noi”, aggiunge Giovanni. “Insomma, siamo unplugged”, taglia corto Aldo, che stavolta fa un tassista privo di senso dell’orientamento ma enciclopedico. Mentre il loro regista, Massimo Venier, si aggrappa al vecchio topos dei comici che odiano gli intellettuali e degli intellettuali che odiano i comici.

Alla fine tutti vogliono sapere solo una cosa: se Tu la conosci Claudia? fa ridere e se bisserà i successi al box office dei film precedenti, escluso La leggenda di Al John e Jack, “difficile già nel titolo” e assai meno amato dal pubblico. Medusa ci crede: e lo fa uscire in 550 copie il 15 dicembre. “Siamo tornati alle origini, a parlare di storie che ci riguardano, a prendere in giro i nostri tic e manie, a raccontare Milano”, dicono i tre. Ma sanno di giocare contro la squadra di Hollywood: “al massimo possiamo arrivare Tu la conosci Claudia?, quinti, sperare nel pareggio”. Da interisti sanno perdere, ma preferirebbero vincere. Come tutti. E mettono in scena la vita di tutti, tra partite in tv e crisi coniugali. Eppure si sentono diversi: mai così attenti al mondo femminile. Il film è addirittura raccontato in prima persona da Paola Cortellesi, moglie confusa del pantofolaio Giovanni: Ottavia Piccolo, Sandra Ceccarelli, l’almodovariana Rossy De Palma la spalleggiano. Ottavia Piccolo, che fa la psicologa, ha un momento di gloria assoluta quando manda la sua contraddittoria paziente a quel paese.
Poi non mancano le citazioni e gli sberleffi cinefili, nella tradizione del trio. Sono soprattutto Nanni Moretti e Lars Von Trier a farne le spese, mentre Pupo, massima rockstar italiana, è satirizzato con due brani (Su di noi e Gelato al cioccolato) nella colonna sonora di Andrea Guerra. “Abbiamo bravi avvocati, speriamo solo che non ci querelino i testimoni di Geova perché una stoccata c’è anche per loro”. Comicità quotidiana, stereotipi, ma anche il tema dell’incomunicabilità nella coppia, il tutto senza fronzoli sociologici e politici. In fin dei conti tutto ruota attorno alla loro simpatia immediata, che strappa sempre la risata. E come nella vita il pignolo Giovanni, l’esagitato Aldo e il romantico Giacomo finiscono per diventare amici. Alla faccia di Claudia.

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13 Dicembre 2004

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