Si preannuncia un’annata italiana alla prestigiosa Cinémathèque Française di Parigi presieduta dal regista greco Costa-Gavras e diretta da Frédéric Bonnaud. Nella sede polivalente lungo la Senna, ristrutturata anni fa dall’architetto americano Frank Gehry, il 4 febbraio chiuderà i battenti la popolare mostra su Sergio Leone curata da Sir Christopher Frayling e Gian Luca Farinelli. Il 30 gennaio s’inaugurerà la retrospettiva dei film diretti da Alberto Lattuada. In contemporanea con l’evento, la compagnia Tamasa Distribution farà uscire nelle sale francesi la copia restaurata di Venga a prendere il caffè da noi (1970), uno dei capolavori del regista milanese. La rivista ‘Positif’ nel numero di febbraio dedicherà un dossier ad Alberto Lattuada e a Carla Del Poggio, indimenticabile sposa e musa del cineasta. Lattuada, va ricordato, assieme a Luigi Comencini e a Mario Ferrari, aveva creato nel 1938 a Milano il nucleo di quella vasta collezione di pellicole che avrebbe dato origine, dieci anni più tardi, alla Cineteca Italiana. E aveva stretto fin da giovane un solido legame di collaborazione e di amicizia con Henry Langlois, lo storico fondatore della Cinémathèque parigina.
Dal 3 aprile al 28 luglio la Cinémathèque Française ospiterà la mostra “Picasso e Fellini” curata dal Museo Picasso di Málaga. I due artisti si erano incontrati al Festival di Cannes 1961. In quattro dei suoi sogni disegnati il regista riminese raffigurò Picasso che considerava “una forza raggiante, uno stimolo, un compagno di viaggio”.
In estate la Cinémathèque Française renderà invece omaggio all’illustre dinastia dei Bava: Eugenio, Mario e Lamberto à l’affiche. In autunno sarà la volta di Mauro Bolognini. In collaborazione con il Centro Culturale Mauro Bolognini di Pistoia e con altre istituzioni italiane e francesi, verrà allestita alla Cinémathèque la prima personale completa del celebre regista pistoiese.
Un dialogo informale tra il regista e gli studenti dell'Università La Sapienza, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, incentrato sul rapporto – spesso conflittuale – tra cinema e critica
Tra aprile e maggio, la retrospettiva integrale a Torino e a Bologna, e poi ancora la mostra con le foto di Io Capitano e quella con i quadri del regista
Dopo l'intervento cardiologico, il regista ha parlato del film Ecce Bombo in collegamento telefonico con la Sala Cinecittà della Casa del Cinema
Il direttore Cardiologia dell'ospedale San Camillo Forlanini ha rassicurato sulle condizioni del regista italiano, operato ieri per "una sindrome coronarica acuta" NEWS IN AGGIORNAMENTO