L’Avenir di Luigi Pane ha vinto il premio Rai Cinema Channel dedicato al cortometraggio più web al RIFF- Rome Independent Film Festival 2017. Il premio, conferito al corto che più si presta a essere diffuso sui canali web, consiste in un contratto di acquisto dei diritti web e free tv del corto da parte di Rai Cinema che ne permetterà la visibilità su www.raicinemachannel.it, sui siti partner e, a discrezione dei responsabili delle reti, sui canali Rai.
L’Avenir, programmato in streaming sulla piattaforma Rai Cinema Channel per tutta la durata del festival, è risultato tra tutti gli altri cortometraggi italiani in concorso quello più visto, superando le 10.000 visualizzazioni.
Il corto è ambientato a Parigi durante la notte degli attentati del 13 novembre del 2015 e racconta quella notte attraverso gli occhi di Rino e Sophie, una giovane coppia in crisi sentimentale, costretta a restare chiusa in casa mentre fuori esplode la violenza.
Il regista Luigi Pane, presente alla premiazione insieme a Francesca Rima di Rai Cinema Channel, è nato a Sorrento, si è laureato in Storia e Critica del cinema e ha esordito alla regia con il cortometraggio Black Comedy, ben accolto nei festival italiani e internazionali del 2016.
Prodotto da Giuseppe Marco Albano e Angelo Troiano per Mediterraneo Cinematografica, in coproduzione con Gilda Film, L’Avenir è interpretato da Antonio Folletto (Gomorra – La serie, I bastardi di Pizzofalcone, Sotto copertura – La cattura di Zagaria) e dall’attrice francese Charlotte Verny (testimone anche nella realtà dell’attentato al Bataclan).
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”