Al Pacino è leggendario, Zucchero fa il cubano

Al Pacino, che riceverà nella giornata d’apertura il nuovo premio Jack Valenti – L.A. Italia Legend Award, Quentin Tarantino con le star di Django Unchained, Jamie Foxx e Christoph Waltz, e insieme a Franco Nero e Giuliano Gemma per un grande omaggio allo spaghetti western, Zucchero, festeggiato al Grammy Museum, Iginio Straffi con l’anteprima di Gladiatori di Roma 3d e Michele Placido con Il cecchino. Sono solo alcuni dei protagonisti dell’8/a edizione di Los Angeles, Italia – Fim, Fashion and Art Fest, al Chinese Theatre di Hollywood dal 17 al 23 febbraio. La manifestazione, creata e prodotta da Pascal Vicedomini, è inserita nell’anno della cultura italiana negli Usa.

In programma 27 anteprime italiane negli Usa, tra le quali le commedie Il principe abusivo, Pazze di me, La famiglia perfetta, Il peggior natale della mia vita, I 2 soliti idioti e Mai Stati Uniti. Tra gli altri eventi, il tributo a Sergio Leone e a Robert De Niro con la proiezione di C’era una volta in America, e Francesco Rosi, con la proiezione de Il caso Mattei. Spazio anche ai documentari come il candidato all’Oscar Open Heart di Kief Davidson, dedicato ed Emergency, per cui arriverà Gino Strada. Saranno proposti inoltre, fra gli altri, il documentario di Vincenzo Mollica su Zucchero, protagonista anche con la proiezione della versione cinematografica del recente concerto a L’Avana per il nuovo album la sesion cubana (in uscita negli Usa il 26 febbraio); il ritratto di Giuliano Gemma realizzato dalle figlie dell’attore, Vera e Giuliana, e Carlo!, documentario di Giagni e Ferzetti su Carlo Verdone. Madrina della rassegna sarà l’attrice italo-romena Madalina Ghenea.

Tra gli ospiti Marta Gastini (Evil things), i registi Toni Trupia (Itaker), Andrea Zaccariello, con Ci vediamo domani interpretato da Enrico Brignano, Valerio Zanoli, che ha diretto Anastacia in All you can dream e Mario Rivelli, con l’anteprima mondiale del suo Mont Reve. Attesi, inoltre, artisti come il compositore Dario Marianelli, di nuovo candidato all’Oscar per Anna Karenina ed altri nominati alla statuetta come David O. Russell, regista de Il lato positivo, Michael Haneke (Amour), Benh Zeitlin e la piccola Quvenzhane Wallis (Re della terra selvaggia). “Dal 2006 ci impegniamo nell’offrire una finestra al nostro cinema e agli autori italiani – spiega Vicedomini – spesso devono arrivare gli americani per dirci quanto siamo grandi noi italiani”.

Riccardo Monti presidente dell’ICE, che è fra le istituzioni che sostengono la rassegna insieme all’Istituto Italiano di Cultura, al Consolato Generale d’Italia in Usa e a Cinecittà Studios, sottolinea: “Vogliamo imparare a promuovere non solo il nostro cinema, ma anche l’Italia attraverso il cinema”.