Considerare l’Intelligenza Artificiale come una forza da regolamentare e non come una minaccia da cui proteggersi. In un Paese con un patrimonio culturale tanto vasto quanto quello dell’Italia, il riconoscimento della creatività umana è prioritario e non può essere sostituito dall’IA. È essenziale, quindi, stabilire una distinzione chiara tra l’inventiva dell’uomo e quella delle macchine. Sono questi gli obiettivi del Convegno “Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato” che si è svolto presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura promosso dal Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni. I maggiori esperti del settore audiovisivo, artistico, musicale, ma non solo, si sono riuniti per stabilire quali prospettive potrebbero aprirsi davanti a questa nuova applicazione.
QUI alcune brevi interviste.