VENEZIA – Viene proiettato nella Sala storica dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, come evento speciale della 76. Mostra, il docufilm di Fabio Cavalli Viaggio in Italia, la Corte costituzionale nelle carceri, prodotto da Rai Cinema e Clipper media. La proiezione sarà introdotta da una breve presentazione del Presidente della Biennale Paolo Baratta. All’evento saranno presenti, oltre al regista, la Vicepresidente della Corte costituzionale Marta Cartabia e i giudici costituzionali Francesco Viganò e Luca Antonini.
Accompagnati dall’Agente di polizia penitenziaria Sandro Pepe, sette giudici della Corte costituzionale – che giudica le leggi e non le persone, ma che con le sue decisioni incide profondamente nella vita di ciascuno – entrano in sette istituti penitenziari italiani. Il film si ispira all’omonima iniziativa avviata dalla Corte costituzionale nel 2018 e racconta l’incontro tra questi due mondi apparentemente agli antipodi e diversamente “chiusi”, incontro che non ha precedenti nella storia del nostro Paese e nel mondo.
Ulteriori informazioni sul Viaggio in Italia della Corte costituzionale nelle carceri e sul docufilm si possono trovare sul sito online della Corte: www.cortecostituzionale.it.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni