Al Festival sull’ambiente francese, focus sull’Italia

L’Italia è tra i paesi ospiti del focus tematico del Festival internazionale del film sull’ambiente (Fife), che per il trentesimo anno, Parigi e la regione Ile-de-France organizzano chiamando a raccolta i cineasti sensibili all’ecologia, per il Festival internazionale del film sull’ambiente (Fife).

Il nostro Paese è presente al festival con alcuni cortometraggi inseriti nella selezione ufficiale, tra cui La crociera di una buccia di banana di Salvo Manzone sulla raccolta differenziata sull’isola di Stromboli, e con due lungometraggi in concorso, uno nella sezione per i documentari e uno in quella dedicata alla fiction. Il primo è Meno 100 chili di Emanuele Caruso, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale (divenuto poi anche un libro) di Roberto Cavallo, che raccoglie una serie di esperienze, lungo tutto lo stivale, su come si possa combattere gli sprechi domestici e ridurre la produzione di rifiuti. Il secondo titolo è L’intervallo, co-produzione italo-svizzera di Leonardo di Costanzo, una storia di emozioni adolescenziali e camorra sullo sfondo di una Napoli tragica e sorprendente, che ha già raccolto numerosi pareri positivi dalla critica. Un po’ d’Italia, infine, anche nella giuria, presieduta dal regista di documentari Jean-Michel Carré: tra i suoi membri c’é infatti l’attore Stefano Cassetti, rivelato al grande pubblico nel 2001 dal film Roberto Succo, e quest’anno nel cast dell’atteso nuovo film di Francois Ozon, Jeune et jolie. L’appuntamento per l’attribuzione dei premi, tra cui ci sono anche diversi riconoscimenti tematici, è fissato per martedì prossimo.

Altri focus saranno dedicati alla Grecia e alla Turchia.

E’ prevista una settimana di proiezioni gratuite, in città e in banlieue, e di dibattiti collaterali per parlare di biodiversità, riscaldamento climatico, tutela del paesaggio, smaltimento dei rifiuti, e di molti altri temi legati alla salvaguardia del pianeta. Il programma prevede oltre 120 tra corti, medi e lungometraggi, tra documentari e opere di fiction, provenienti da 34 Paesi diversi, che ne fa, come sottolineato durante la serata d’apertura dalla vicepresidente dell’Ile-de-France, Helene Gassin, “uno dei festival tematici più importanti al mondo”.