A un anno dal 70° anniversario della Liberazione il giovane Samuele Rossi parla di ”urgenza di raccogliere i pezzi di Storia che il tempo ha allontanato e messo ai margini, per mantenere viva la Memoria. Nell’assenza di amore, di attenzione e di conoscenza degli italiani per la memoria storica trova origine La memoria degli ultimi, documentario intimo e delicato, ritratto delle vite di alcuni ex-partigiani combattenti, uomini e donne, oggi ultraottantenni”.
Nel documentario le testimonianze sono inframezzate da spezzoni dell’Archivio storico Luce e dai disegni sulla Resistenza realizzati da Germano Pacelli. Il documentario, in concorso al Bif&st (8 aprile), nel mese di aprile incontrerà il pubblico e gli studenti assieme al regista e i protagonisti, a Bologna, Carrara, Firenze, Milano, Modena, Pisa, Pistoia, Taranto, Torino, dove sarà distribuito da Berta Film. Per poi uscire il 15 aprile in dvd e home video con Cecchi Gori HV.
La narrazione scorre attraverso i ricordi, le emozioni e gli sguardi di partigiani, tra i quali: Laura Francesca Wronowski che perde l’amore della sua vita in battaglia; Giorgio Vecchiani e il fratello disperso in Russia; Umberto Lorenzoni, mutilato ad una mano durante un combattimento; Massimo Rendina, ex giornalista Rai e allora capo della Brigata Garibaldi; Giorgio Mori, minatore in Belgio per mancanza di occupazione in Italia.
“La memoria degli ultimi è la storia di un viaggio, emotivo, prima che fisico. Attraverso le vite e gli sguardi di sette ex-partigiani combattenti, uomini e donne, si racconta una pagina di vita vissuta; un ritratto lucido del passato che si accompagna ad un’analisi, a tratti amara, di un presente che sembra aver dimenticato i valori della Storia recente del nostro paese”, afferma il regista.
In questi giorni parte anche la campagna #nonperderelamemoria attraverso la quale gli utenti potranno pubblicare – sul sito del film e i social correlati – foto, video, interviste e lettere di esperienze legate alla Guerra e alla Resistenza vissute da familiari e conoscenti che confluiranno in un diario virtuale per conservare la memoria di quanto accaduto.
La memoria degli ultimi è stato prodotto da EchiVisivi, in associazione con Emblema Production; con il sostegno di Regione Toscana e Toscana Film Commission e la collaborazione di Anpi, Orchestra Conservatorio di Musica ”L. Refice” di Frosinone e Crea Centro di ricerca e di elaborazione audiovisiva.
A Bari dal 21 al 28 marzo una vastissima retrospettiva di tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri titoli ispirati a/da Metropolis realizzati da Godard, Lucas, Scott, Cameron e Besson. Alla sezione ItaliaFilmFest partecipano Senza nessuna pietà di Alhaique, Perez di De Angelis, Last Summer di Guerra Seràgnoli e La foresta di ghiaccio di Noce. La Federazione mondiale della stampa cinematografica festeggerà i 90 anni di attività. In preparazione anche la tavola rotonda "Cinema & Fiction: convergenze parallele?"
Il film di Antonio Morabito, che uscirà in sala il 29 aprile distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ha vinto il Premio Tonino Guerra. La sezione ItaliaFilmFest è stata dominata da Il capitale umano di Paolo Virzì che ha ottenuto 5 riconoscimenti: miglior regista, miglior sceneggiatura/Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì, miglior attore protagonista/Fabrizio Gifuni, miglior attrice non protagonista/Matilde Gioli e miglior montatore/Cecilia Zanuso. Le congratulazioni di Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema che insieme a Indiana Production ha prodotto l’opera
Prodotto da A buon diritto con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà (che lo distribuirà), Terra di transito segue i passi di Rahell, fuggito dall’Iraq e approdato in Italia dopo aver attraversato Siria, Turchia e Grecia. Ma con il miraggio della Svezia, dove sono arrivati alcuni suoi familiari, che lì hanno ottenuto casa, lavoro e diritti. Il film ha il suo debutto oggi al Bif&st e sarà presentato prossimamente in diversi festival. "Oggi l’Italia è una terra da cui fuggire per gli stessi italiani - dice il regista - non è più una questione di origini, ma di generazioni"
"Negli ultimi due anni le esportazioni di film italiani sono dimezzate e le importazioni raddoppiate. La domanda di Made in Italy dall'estero è cresciuta, ma manca il sostegno economico per un'offerta adeguata". Sono le sconfortanti premesse di Laura Delli Colli (presidente del Sngci) di "Mission: promuovere all'estero il cinema italiano", tenutosi oggi nell'ambito del Bif&st con gli interventi di Roberto Cicutto, Ad di Istituto Luce Cinecittà, Riccardo Tozzi, presidente Anica, Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori e Franco Montini, presidente Sncci. Tra le soluzioni stimolare una proposta unitaria del settore da sottoporre al ministro Franceschini e al Ministero dello Sviluppo Economico, lavorare sui nuovi mercati e gestire in modo diversificato i diritti delle nuove piattaforme