Agnes B racconta gli orrori della moda in Je m’appelle Hmmm…

VENEZIA – Il ritorno alle emozioni dell’infanzia di una bambina, vittima degli abusi del padre, è protagonista dell’opera prima di Agnès Troublé aka Agnes B, grande stilista francese. Je m’appelle Hmmm… è stato presentato al Lido nella sezione Orizzonti.

Con la regista, fra il cast c’era anche Toni Negri, che nel film appare in un cameo nei panni di filosofo viandante che saluta a pugno chiuso. ”E’ nel film perché è un filosofo e un amico, lo conosco da molti anni. Il gesto del film non ha un significato, gli ho chiesto di salutare e lui l’ha fatto così” dice Agnes B. A proposito di questo debutto da regista spiega: ”Quello della moda non è un bel mondo. Le mode sono in generale effimere, passano in una stagione, io invece cerco di creare abiti che durino nel tempo. Amo molto disegnare e fare vestiti, ma da tempo sentivo l’esigenza di esprimermi anche in modo diverso”.
Celine (Lou-Léila Demerliac), undici anni, passa molto in tempo in casa con il padre disoccupato (Jacques Bonnaffé) e i fratellini, mentre la madre (Sylvie Testud) è al lavoro. Nessuno sa però che la bimba ha iniziato da qualche tempo a essere vittima degli abusi incestuosi del genitore, schiacciato dai sensi di colpa per quello che fa (per quanto non bastino a fermarlo). Una gita con la scuola è l’occasione per la bimba di scappare e lo fa infilandosi nella cabina di un camion. A scoprirla è Pete (interpretato dal visual artist, attore e regista Douglas Gordon), 40enne che ha perso la sua famiglia tragicamente. Invece di riportare indietro la bambina, che gli dice di chiamarsi Hmmm, l’uomo si lancia con lei in un viaggio ricco di incontri, che permette a Celine di riavvicinarsi alle emozioni dell’infanzia. La loro avventura però è destinata a finire.