Il regista francese Arnaud Desplechin è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024.
L’evento include una retrospettiva dedicata ad alcuni dei suoi film più celebri, come Spectateurs! (presentato a Cannes 2024), Rois et reine, Conte de Noël, Roubaix, une lumière, e la versione restaurata di Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle). Desplechin terrà inoltre una masterclass aperta al pubblico il 7 dicembre, ripercorrendo la sua carriera e la sua visione cinematografica.
Il Festival e la sua Storia
Fondato nel 1959 da Pier Paolo Pasolini con Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, il festival è nato per valorizzare l’Irpinia attraverso il cinema, in particolare quello neorealista. Oggi il Laceno d’Oro, diretto da Maria Vittoria Pellecchia, ospita proiezioni, incontri, concerti e workshop, con tre concorsi: Laceno d’Oro 49 (lungometraggi di finzione e documentari), Gli occhi sulla città (cortometraggi su temi urbani e ambientali), Spazio Campania (produzioni legate al territorio campano).
Negli anni, il festival ha accolto grandi nomi del cinema internazionale, tra cui Paul Schrader, Ken Loach, Marco Bellocchio, i fratelli Dardenne e Alexander Sokurov. L’edizione 2024 vede già confermati, oltre a Desplechin, l’attore e regista Valerio Mastandrea.
L'attore italiano è stato premiato in Francia per il ruolo da protagonista in M - Il figlio del secolo di Joe Wright
In programma dal 9 all'11 aprile alla Casa del Cinema di Roma. Premi Speciali a Matteo Garrone, Pietro Salini e Luca Zingaretti
Lunedì 17 marzo alla Casa del Cinema la conferenza stampa di presentazione presentazione alla presenza del presidente del Premio Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli
La Giuria ufficiale della seconda edizione del Premio è composta da Giuseppe Battiston, Marco Pettenello, Luca Scivoletto, Paolo Cottignola e Marina Zangirolami Mazzacurati