In contemporanea con l’inizio dei lavori per l’edizione 2020 dei David di Donatello, la Presidenza e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano si “congratulano con la Rai per il grande lavoro di squadra e per i risultati ottenuti in occasione della cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2019 trasmessa in diretta su Rai 1 lo scorso 27 marzo”, sottolineando poi che la scelta annunciata di chiudere Rai Movie non è coerente all’impegno sul fronte del cinema da parte della Rai.
“Un’occasione (quella della premiazione dei David, ndr) che conferma il ruolo e l’impegno della Rai a sostegno del cinema e soprattutto dell’importanza del cinema nelle sale – si afferma in una nota – Un impegno che si declina in più livelli, con la previsione della sottoquota degli investimenti destinati ad opere cinematografiche nell’imminente decreto sulle modalità di investimento, e con il rafforzamento della diffusione e della comunicazione per i film italiani. Siamo disponibili a collaborare per nuovi progetti di potenziamento del cinema all’interno del sistema Rai. Ci appare in questo senso in controtendenza la comunicazione della chiusura del canale tematico Rai Movie. Siamo fiduciosi di poter così attivare ulteriori e virtuose sinergie a favore del nostro cinema”.
Una serie di eventi celebrano la nuova collaborazione fra l’Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello e Italian Cinema CUNY alla City University of New York. Primo appuntamento giovedì 31 ottobre con i costumisti Milena Canonero, Carlo Poggioli, Ann Roth e Donna Zakowska
Dall’11 al 14 giugno torna l’evento David di Donatello – Le Notti d'Oro, la manifestazione che presenta al grande pubblico i cortometraggi più premiati dalle maggiori Accademie di cinema internazionali, in collaborazione con l'Académie des César e l'UNESCO
Così l'ad Paolo Del Brocco: "Con molti degli autori dei film premiati, con Matteo Garrone, Mario Martone, Alice Rohrwacher, Valeria Golino, Nanni Moretti, Gabriele Muccino, e con i produttori indipendenti condividiamo una visione di cinema che poggia le basi sulla qualità e sull'originalità delle storie"
Nove David a Dogman di Matteo Garrone, tra cui quelli più importanti (miglior film e miglior regia), miglior attore non protagonista per il cattivo Edoardo Pesce mentre Marcello Fonte deve cedere il passo allo straordinario Alessandro Borghi protagonista di Sulla mia pelle che ottiene ben quattro premi