‘About Louis’, un thriller moderno che parla di bullismo

Seconda opera da regista di Lucia Chiarla, il film presentato alla Festa di Roma colpisce per la scelta di ambientare la complessità di una crisi famigliare all'interno di un taxi


Alla 19ma edizione della Festa del Cinema di Roma 2024, il secondo lungometraggio della regista italiana Lucia Chiarla, About Luis, si distingue subito per un ritmo intenso e una struttura narrativa che cattura. Questo film, interamente ambientato all’interno del taxi di Jens, interpretato magistralmente da Max Riemelt, utilizza il veicolo come microcosmo sociale, dove dialoghi intensi e situazioni complesse si intrecciano per delineare una crisi famigliare scaturita dal bullismo subito dal figlio Luis.

La trama si svolge a Stoccarda, dove Jens e Costanze, interpretata da Natalia Rudziewicz, bilanciano le pressioni lavorative con il ruolo genitoriale. Il loro figlio Luis, un bambino di dieci anni, diventa vittima di bullismo a causa del suo zainetto viola decorato con un unicorno e brillantini. La scuola, invece di affrontare adeguatamente il problema, cerca di trasferire la responsabilità alla famiglia, richiedendo di modificare l’aspetto di Luis per conformarlo alle aspettative sociali.

Chiarla adotta una narrazione essenzialmente dialogica, dove il dialogo tra i personaggi diventa il fulcro della tensione drammatica. La presenza di Luis, pur non essendo mai fisicamente rappresentata, si percepisce attraverso le sue voci telefoniche, accentuando il senso di distanza e impotenza dei genitori di fronte alla sofferenza del figlio. Il fuori campo assume perciò un ruolo espressivo fondamentale. Jens e Costanze si trovano a confrontarsi con dilemmi morali riguardanti la protezione del figlio e la necessità di conformarsi alle norme imposte dalla società. La regista affronta con sensibilità il concetto di normalità, interrogandosi su quanto esso sia realmente attendibile e su come influenzi le identità individuali.

About Luis si distingue per la sua capacità di creare tensione emotiva pur limitando l’azione allo spazio confinato del taxi, una scelta stilistica che, quando riuscita, premia sempre. Mantenere l’unità di luogo permette una maggiore immersione nella psicologia dei personaggi, rendendo ogni conversazione un momento di introspezione e di confronto interiore. Tuttavia, si riscontra a volte una rigidità visiva, che riduce l’impatto drammaturgico dell’opera, facendola sembrare più teatrale che cinematografica. About Luis rimane però un’opera potente, rafforzato dalle solide interpretazioni di Riemelt e Rudziewicz.

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21 Ottobre 2024

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