“Abbiamo migliorato la norma sul tax credit rendendola permanente e questo faciliterà l’attrazione di produzioni internazionali in Italia: se riuscissimo ad eliminare il tetto quantitativo che impedisce alle grandi produzioni internazionali di venire a produrre in Italia, faremmo un ulteriore passo in avanti, mettendoci al livello dell’Inghilterra e del Canada che oggi sono i più attrattivi”. Lo dice a Luigi Abete, presidente di Bnl, a margine del convegno organizzato a Roma da Bnl Gruppo Bnp Paribas, nell’ambito del Festival internazionale del Film. “Per rendere il nostro cinema più competitivo e ancora più internazionale – spiega Abete – accanto al tax credit, dobbiamo completare la digitalizzazione per tutti gli schermi italiani, già abbastanza avanzata ma che deve essere completata”. E poi, conclude Abete, occorre “quello che fa ogni buon produttore: fare dei buoni film che attraggano il cinema e gli spettatori al cinema, circuito collegato perché più le persone prendono l’abitudine di andare al cinema più avremo la possibilità di fare dei nuovi prodotti, più saremo simili alla Francia e altri paesi europei che hanno un tasso di partecipazione tra i più elevati”.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray