Il 33° Torino Film Festival (20-28 novembre) annuncia alcuni titoli della selezione di quest’anno. In Festa mobile oltre al film d’apertura Suffragette di Sarah Gavron, di cui già si sapeva, propone il restauro di West & Soda di Bruno Bozzetto (1965), La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi, Prima che la vita cambi noi di Felice Pesoli, Me and Earl and the dying girl di Alfonso Gomez-Rejon, Nie Yinniang / The Assassin di Hou Hsiao-Hsien, già in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto il premio per la regia, e Under electric clouds di Alexey German Jr. vincitore dell’Orso d’argento per il migliore contributo artistico (fotografia) alla Berlinale.
In TFFdoc vedremo La France est notre patrie di Rithy Pahn, Miss cinema – Archivio Mossina a cura di Home Movies. In TFFdoc/Mediterraneo: Mediterranée di Jean-Daniel Pollet, Eclipse of Useless Light di Théo Deliyannis, A Distant Episode di Ben Rivers, JDP/JLG 1963 – 2012 a cura di Gaël Teicher e Freddy Denaës; in Onde Cemetery of Splendour di Apichatpong Weeresethakul e Stand-by for a Tape Back Up di Ross Sutherland.
Dai 26.900 del 2014 si è passa ai 29.700 del 2015, gli incassi da 254.369 € a 264.882, ciò per effetto del maggior numero di ingressi a prezzo ridotto per giovani al di sotto dei 26 anni e delle numerose convenzioni
Il regista danese ha accompagnato al TFF la proiezione di Terrore nello spazio nella versione restaurata: “E’ un modello di cultura pop. Questo film di grande artigianato ha in sé molti approcci stilistici del film di fantascienza e ha superato la prova del tempo. Design, costumi, scenografia risultano efficaci al pari di quelli di titoli come Blade Runner e 2001 Odissea nello spazio. Ma c’è un altro film sottovalutato che andrebbe restaurato Città violenta di Sergio Sollima, con Charles Bronson”. Silenzio assoluto sul nuovo film The Neon Demon e sul progetto tv Les Italiens
A La patota di Santiago Mitre vanno il Premio Speciale della giuria e il Premio per la Miglior attrice a Dolores Fonzi; il Premio per il Miglior attore a Karim Leklou per Coup de chaud, film di Raphaël Jacoulot che conquista anche il Premio del pubblico. Premio per la Miglior sceneggiatura ex-aequo a A Simple Goodbye di Degena Yun e a Sopladora de hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal. A Italiana.doc premiati Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e La gente resta di Maria Tilli. Premio Fipresci a Les loups di Sophie Deraspe e Premio Cipputi a Il successore di Mattia Epifani
Conferenza stampa di chiusura veloce e senza polemiche. Paolo Damilano, presidente del Museo nazionale del cinema, si dichiara molto soddisfatto e ricorda che "Valerio Mastandrea, presidente della Giuria, si è stupito quanto il nostro festival sia frequentato e seguito dal pubblico". La direttrice Emanuela Martini incassa il sostegno dei vertici del Museo del Cinema e si dichiara disponibile rispetto al programma cioè “a tagliare al massimo 20, 30 titoli” e anticipa l’idea di replicare il prossimo anno la maratona cinematografica di sabato.
I Premi collaterali
Dustur di Marco Santarelli premiato due volte