“Io sono una forza del passato” è la nuova mostra realizzata dall’Archivio Storico Luce in collaborazione con La Fondazione Sassi di Matera, nell’ambito degli eventi per Matera 2019 Capitale Europea di Cultura. Inaugurata sabato 12 ottobre, la mostra resterà aperta fino al 10 novembre, all’interno del Festival La Terra del Pane.
Tre grandi maestri di fotografia – Garrubba, Notarangelo, Settanni – e un maestro della cinepresa come Vittorio De Seta, che hanno con i loro obiettivi colto i momenti e i volti di quei riti di lavoro e vita nei campi e nei paesini, in un Passato lontano e vicino che ora in mostra si mette dinamicamente a fuoco e fuori fuoco nel tentativo di essere capito.
“Essere una forza del Passato significa percepire la parte più vitale della nostra Memoria, sede dei nostri Ricordi e dei nostri Conflitti”, scriveva Pasolini nelle note che accompagnavano la sua poesia da cui è tratto il titolo della mostra. E forse è la migliore definizione per descrivere anche l’Archivio Storico Luce, sede della memoria visiva del Novecento italiano. Ci sono, in questo giacimento, decine di migliaia di filmati e milioni di fotografie che raccontano il passato, lo fanno avvicinare e osservare non per riviverlo ma per capirlo. Vuole essere un omaggio a questa Forza del Passato anche la selezione di fotografie e filmati della mostra, nel racconto di un mondo contadino lontano e vicino. Il perché di questo tentativo, per dirlo sempre con Pasolini “è motivato dall’esigenza di non perdere le nostre radici.”
L’esposizione, dal 31 luglio al 15 settembre 2024, è la prima grande monografica dedicata al celebre attore, con la collaborazione del CSC e dell’Archivio Luce: il progetto si colloca all’interno della quinta edizione della “Terrazza della Dolce Vita”, a cura di Simona Ventura e Giovanni Terzi
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