‘A Few Houses For Anaïs’: il corto animato accompagna Capalbio Film Festival

Si tratta di un'opera di animazione in stop motion che narra il viaggio di una mano ribelle, bidimensionale, in un mondo tridimensionale

Corto Capalbio

Da giovedì 19 a domenica 22 settembre, torna a Capalbio (GR) la terza edizione del Capalbio Film Festival, diretto da Steve Della Casa e Daniele Orazi. Il tema principale di quest’anno è il racconto e le sceneggiature, dal libro allo schermo, e le proiezioni dei film, che si terranno alla Sala Tirreno di Borgo Carige, saranno anticipate da un cortometraggio intitolato A Few Houses For Anaïs.

Questo corto, realizzato da Ago Panini, Antonio Di Peppo, Guido Morozzi e Nicola Tescari, è un’opera di animazione in stop motion che narra il viaggio di una mano ribelle, bidimensionale, in un mondo tridimensionale. La mano rifiuta di rimanere confinata su un foglio e lo utilizza come scafandro per esplorare il mondo esterno, che spesso la ignora o la considera una presenza fastidiosa. Tuttavia, la mano resta libera: libera di giocare, di volare, e di trasformarsi. Giovedì 19 settembre, all’apertura del festival, Nicola Tescari, compositore e pianista, sarà presente per introdurre la visione del cortometraggio, di cui un estratto di circa un minuto sarà proiettato ogni giorno prima dei film.

Questo progetto creativo è nato e si è sviluppato tra Milano, Parigi e Roma. “Tutto è iniziato – spiega Ago Panini – quando Nicola Tescari, amico e collaboratore di lunga data, mi ha proposto di creare un video per il suo brano “A New Houses”, tratto dall’album “And Then”. Abbiamo ascoltato insieme il pezzo diverse volte e siamo stati affascinati dall’idea delle dita che eseguono azioni: non solo suonano i tasti del pianoforte, ma interagiscono anche con oggetti comuni come mattoncini di Lego, posate, piatti e bicchieri. Le mani, con le loro cinque dita, rappresentano le estensioni periferiche della nostra mente, strumenti essenziali e talvolta autonomi del nostro esprimerci. Da qui è nata l’idea di una mano che si stacca dal corpo, decisa a esplorare e giocare seguendo regole non convenzionali. La scelta della tecnica da usare è stata cruciale: doveva permetterci di essere creativi e leggeri. Condividendo una passione per lo stop motion e per i film “non convenzionali”, insieme ad Antonio di Peppo e Guido Morozzi ci siamo immersi in questo progetto”.

L’evento, promosso e organizzato dalla Fondazione Capalbio con il supporto del Comune di Capalbio e il patrocinio della Regione Toscana, ha come immagine ufficiale del festival una fotografia firmata da Gianmarco Chieregato.

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09 Settembre 2024

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