9 febbraio 2024, la rassegna stampa

Dal successo di Khaby Lame a Russell Crowe sul palco di San Remo, passando per il caso Montesi trattato da Saverio Costanzo, Mubi e un'ipotesi di quotazione di Cinecittà. Ecco le notizie principali di oggi


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.   

KHABY LAME 007 NOSTRANO

“La mia vita diventa un film. Farò un cameo con Will Smith e a Tom Cruise ho parlato della nostra dislessia”. Così si racconta Khaby Lame, influencer da milioni di euro, al ‘Corriere della sera’ che ora incontra i VIP – d’altro canto lo è anche lui – tra Grammy Awards e Superbowl. E girerà un film: 00Khaby, una parodia delle storie classiche di spionaggio.

RUSSELL TRA SANREMO E L’ACCOGLIENZA

Ieri sera il Gladiatore ha cantato un suo pezzo davanti al pubblico dell’Ariston. Luca Dondoni lo ha intervistato per ‘La Stampa’. Il suo messaggio è di accoglienza e positività: “Sono italiano. Mi avete accolto. Così dobbiamo accogliere tutti. Due anni fa ero in vacanza in Grecia ricordo che ci furono tanti sbarchi; erano padri, madri, figli ed esseri umani che scappavano per sopravvivere. Non posso capire perché gli esseri umani abbiamo inventato PIA, le più incredibili tecnologie e non si trovi una soluzione contro le guerre”.

IL CASO MONTESI: LA VERA STORIA CHE ISPIRA ‘FINALMENTE L’ALBA’

Saverio Costanzo sta per uscire in sala con Finalmente l’alba, ispirato al primo caso di assassinio mediatico, quello di Wilma Montesi, aspirante attrice uccisa nel 1953.Ma non è certo l’unico film ispirato al fattaccio. Ne parla Emiliano Morreale su ‘Il Venerdì’.

CINECITTA’: L’IPOTESI DELLA QUOTAZIONE

L’ipotesi della quotazione in Borsa di Cinecittà è al centro di un articolo dell’Espresso di Carlo Tecce. “Nel 2023 – scrive ‘L’Espresso’– Cinecittà spa ha raggiunto ricavi per circa 43 milioni di euro con un aumento del 10 per cento (erano un terzo soltanto cinque anni fa). Per la seconda volta c’è l’utile in coppia col fatturato (1,6 milioni di euro). La costruzione di scenografie, che è una attività caratteristica di Cinecittà, vale addirittura 20 milioni di euro (erano 19 nel 2022 e 2,5 nel 2021). La percentuale di occupazione è fra il 70 e 1’80 per cento”. Secondo il settimanale, “Cinecittà ha accompagnato la crescita esponenziale del cinema italiano e dell’audiovisivo in generale e si inserisce in una filiera difficile da comporre e facile da smontare. Allora perché ronzano indiscrezioni e vocine attorno a Cinecittà? La quotazione è l’ipotesi più probabile. Il ministero dell’Economia ne fa una questione contabile seppure di un valore risibile per le finanze pubbliche. Il ministero della Cultura ne fa una prospettiva di sviluppo e di controllo. Di forgiatura”.

L’ASCESA DI MUBI

La piattaforma Mubi – spiega Emiliano Morreale per ‘Il Venerdì’ –si sta rivelando sempre più un’isola felice per gli appassionati di cinema. Se all’inizio la sua programmazione era fin troppo sofisticata, adesso tra titoli vecchi e nuovi offre una selezione molto ricca. Dato che il circuito delle sale d’essai è sempre più in difficoltà e anche molti film presenti nei festival internazionali, dal Sundance a Berlino a certe sezioni di Cannes e Venezia, rimangono invisibili nel nostro Paese, diventa una manna per i cinefili che possono così avere la possibilità di vedere titoli ricercati comodamente da casa.

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09 Febbraio 2024

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