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Dopo il trionfo a Venezia sta per arrivare nei cinema italiani Povere Creature!, il nuovo acclamato film di Yorgos Lanthimos. Lo intervista per l’occasione Paola Zanuttini de “La Repubblica – Il Venerdì”. “Io e i miei film siamo molto aperti a qualsiasi interpretazione. – afferma il regista in relazione alla complessità del suo ultimo film con protagonista Emma Stone – Ovviamente c’è dell’assurdità anche nella vita reale, molta assurdità”.
Sempre su “Il Venerdì” troviamo l’intervista di Michele Gravino a Marco Risi, in vista dell’uscita in sala del suo Il punto di rugiada, ambientato in una casa di riposo, dove uno dei personaggi, guarda caso, si chiama Dino. “Avessi diretto il film a inizio carriera sarei stato molto meno tenero con i vecchi protagonisti. Oggi, a 72 anni, sento più empatia verso di loro. – ammette Risi – Mi interessava capire come chi sente di essere alla fine della vita vede chi ce l’ha tutta davanti. E viceversa”.
Lorella Bolelli intervista per “QN Weekend” Christian De Sica, in occasione dei suoi 73 anni. “Faccio più film adesso di quando avevo 40 anni” afferma l’attore, commentando i tanti progetti che lo hanno visto protagonista nell’ultimo periodo, dal film I limoni d’inverno, alla serie Gigolò per caso, passando dal suo libro, Due o tre cose che mi sono capitate.
“Ci vuole coraggio a essere gentili, ma è l’essenza dell’umanità” è questa la citazione scelta per titolare l’intervista a Gillian Anderson che troviamo su “La Stampa” a firma di Fulvia Caprara. La popolare attrice britannica è tra gli interpreti di Wonder – White Bird, da ieri al cinema, spin-off del film del 2017 ambientato durante la seconda guerra mondiale. “Ci sono tempi in cui la gentilezza può costarti cara, la tua libertà, la tua vita, allora diventa un miracolo” afferma Anderson.
È arrivato su Netflix l’attesissimo film La società della neve, che racconta per l’ennesima volta la tragica storia del Fokker che cadde sulle Ande del Cile nel 1972, costringendo i sopravvissuti a una strenua lotta contro le intemperie. Marco Consoli de “Il Venerdì” intervista uno di questi sopravvissuti, Roy Harley, oggi 71enne, che ripercorre quei giorni di terrore e disperazione. “Quando sono partito pesavo 84 chili, e quando mi hanno salvato 37. – racconta – Ma ero la persona più felice del mondo, perché avevo sconfitto la morte, a differenza di molti miei amici rimasti su quella montagna”.
Su “Corriere della Sera – 7” troviamo l’intervista di Paolo Baldini all’attore Matteo Branciamore, interprete nel film Enea di Pietro Castellitto di “un personaggio spregevole, al confine tra la Roma pseudo perbene e il mondo oscuro del malaffare”. “Pietro Castellitto è un visionario – afferma Branciamore – dà la linea, ma ti lascia spazio. Geniale nell’intuire nuovi sviluppi della storia e, se occorre, a rivedere il copione”.
I 100 anni dell'Archivio Luce, Luchetti racconta Confidenza, Straffi sul successo de Il fabbricante di lacrime, la nuova serie Sky e il film coreano da 13 milioni di biglietti
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Il noir censurato di Zhang Yimou al Far East Festival in Italia, l'intervista a due di Ryan Gosling e Emily Blunt, Melvil Poupaud celebra Marcello Mastroianni a Cannes, e Ashkan Khatibi, il regista iraniano perseguitato dal regime, ora al Teatro Franco Parenti di Milano
Il countdown per i David e la rinuncia alla candidatura del compositore Piersanti, le interviste a Michele Riondino, Valérie Donzelli e Alessandra Cutolo. Poi le riprese della nuova serie Rai Sandokan, la grande stagione del cinema irlandese e il libro sui produttori italiani tra Cinecittà e Hollywood