5 dicembre 2023, la rassegna stampa

Il destino secondo Woody Allen, le interviste a Jessica Chastain, ai Manetti Bros, a Florinda Bolkan e a Robert Guédiguian. Marco Tullio Giordana sulle riprese di sesso in auto ne 'La meglio gioventù' e la nuova serie su Hitler di History Channel.


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

 

UN COLPO DI FORTUNA, IL DESTINO NEI FILM DI WOODY ALLEN. E NON SOLO.

“Col suo cinquantesimo film, girato in Francia, il regista arriva a mettere la fatalità non solo al centro della trama, ma addirittura nel titolo”, scrive Marco Consoli su ‘la Stampa’ a proposito del film di Woody Allen in uscita domani nelle sale. E passa in rassegna un’altra serie di titoli per dimostrare come “da sempre il cinema flirta e riflette sul caso, o anche sul caos”: da Jurassic Park a Sliding Doors, Destino cieco, La doppia vita di Veronica, Tre colori – Film Rosso, Final Destination, Forrest Gump, Luck, Mr. Nobody, e molti altri.  

JESSICA CHASTAIN: LE PERSONE CHE AMIAMO SONO QUELLE CHE CI PERMETTONO DI CAMBIARE

“A me semplicemente non piace starmene zitta e lavorare a testa bassa se c’è qualcosa su cui non sono d’accordo”, afferma l’attrice californiana protagonista di Memory, il film del messicano Michel Franco, tra le favorite per entrare nella cinquina delle nomination agli Oscar per la Miglior Attrice in un’intervista a Ilaria Navarino sul ‘Messaggero’. “Magari ci saranno registi che non vogliono più lavorare con me, pazienza, ne troverò altri.”

ANTONIO E MARCO MANETTI: DIABOLIK, CHI SEI? È IL PIÙ COMPLETO DEI TRE

“Il nuovo Diabolik in sala è quello in cui ci siamo di più anche noi”, raccontano Antonio e Marco Manetti in un’intervista a rocco Moccagatta su ‘Film TV’. “Per i flashback di lui giovanissimo ci siamo ispirati al noir americano dell’epoca, con un b/n anche più antico, da Murnau a King Kong e La pericolosa partita. È stata l’ocasione di immergerci nei diversi stili cinematografici”.

ROBERT GUÉDIGUIAN: PASOLINI? CIÒ CHE DOVREBBE ESSERE SEMPRE UN ARTISTA E INTELLETTUALE

Sul ‘Mattino Diego Del Pozzo intervista il regista francese insignito domenica scorsa ad Avellino del Premio Pasolini alla carriera del ‘Laceno D’Oro’, il festival del cinema fondato nel 1959 proprio da Pasolini con alcuni intellettuali irpini. Il regista ha introdotto l’anteprima del suo nuovo film E la festa continua! In uscita in primavera del 2024: “Il cinema italiano degli anni ’60 e ’70 era il migliore al mondo”, afferma Guédiguian, “univa spettacolo e impegno. Oltre Pasolini amo Fellini, Risi, Monicelli, Comencini, Scola, Petri. Tra i contemporanei mi piace Nanni Moretti”.

MARCO TULLIO GIORDANA, LE ACROBAZIE PER GIRARE IL SESSO IN AUTOMOBILE

“Ci arrangiammo smontando le portiere in modo che la macchina da presa, protetta dal celophane, avesse agio di muoversi”, racconta il regista a proposito di una scena di sesso tra Alessio Boni e Maya Sansa in La meglio gioventù, in un nuovo e divertente articolo sull’inserto Repubblica ‘Motore’ a vent’anni dall’uscita del film. Furono entrambi bravissimi, ma pioveva e ci prendemmo tutti il raffreddore”, aggiunge. “Da allora ho preferito sempre girare queste scene nei teatri di posa”, senza acrobazie”.

FLORINDA BOLKAN: LIBERTÀ DI AMARE SEMPRE CHI HO VOLUTO

In un’intervista su ‘la Stampa’ a Maria Corbi, Florinda Bolkan racconta la sua vita dopo la rottura della relazione a fine anni ‘90 con la produttrice Marina Cicogna, morta un mese fa, oltre a diversi altri amori e flirt del passato. “Le devo molto per il lavoro fatto insieme per il cinema”, dice l’attrice nata a Uruburetana, nel nord-est del Brasile, citando Indagine su un cittadino al disopra di ogni sospetto, Metti una sera a cena e Anonimo Veneziano – “poi sono stata esclusa da set e festival: ma credo di meritare un premio”.

HITLER’S POWER, LA DOCUSERIE IN TRE PARTI SU HISTORY CHANNEL

Su ‘Libero’ Claudio Siniscalchi recensisce la nuova serie in onda da ieri su History Channel Hitler, il volto del male, che ricostruisce lo scenario mondiale nel caso lui avesse vinto la guerra e la serie in tre parti che spiega, con l’aiuto di storici del nazismo, come il dittatore ha raggiunto il potere. La serie è preceduta dalla domanda “E se Hitler avesse vinto la guerra?”, tipico esempio che chi scrive definisce “storia controfattuale”, già utilizzato in altri casi per capire come sarebbe potuta andare diversamente la storia umana.

 

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05 Dicembre 2023

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