18 giugno 2024, la rassegna stampa

‘Inside Out 2: l’ansia star del cartoon; Festa di Roma, Nastasi presidente; 'Il pastore e la strega': per l’isola d’Elba denuncia e riscatto; I tifosi di Hamas attaccano Tarantino, che elogia i soldati israeliani; Sorrentino, Moretti, Garrone: lettera-appello per il Cinema Fiamma; a Roma, Edward Norton svela i segreti dei suoi film


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.  

INSIDE OUT 2, L’ANSIA STAR DEL CARTOON

Il secondo film Diseny Pixar con protagoniste le emozioni, Inside Out 2, in sala dal 19 giugno, presenta nuovi personaggi, sentimenti della psicologia della protagonista Riley, ora nella fase della pubertà, tra questi l’Ansia. Tra gli altri, ne parla Paolo Mereghetti sul “Corriere della Sera”, titolando proprio: “Insicurezze degli adolescenti: l’ansia nuova star del cartoon”. Dal primo film del 2015 “resta la base ‘scientifica’ che spiega comportamenti astratti declinati con humour e garbo. Se un cambiamento si nota è quello di un tono meno ‘filosofico’, quello che aveva fatto dire a qualche commentatore come il film precedente, con i suoi viaggi nel ‘pensiero astratto’ o il meccanismo della ‘discarica della memoria’, fosse forse più adatto ai genitori (per capire certi comportamenti infantili) che ai bambini. Questo numero 2 evita quel rischio (che pure era stato all’origine di un successo di pubblico che non si era limitato al solito bacino under 12) e punta molto sulla componente più divertita e divertente dei nuovi protagonisti. Perché la consolle mentale su cui si affannavano Gioia e C., viene adesso conquistata da Ansia (a cui dà la sua voce Pilar Fogliati), Invidia, Imbarazzo e Noia … Il risultato è un film decisamente divertente, che ha messo da parte le ambizioni psico-pedagogiche dell’originale per scommettere su una comicità più popolare e diretta, ma che sa nello stesso tempo cogliere alcuni degli snodi dell’evoluzione adolescenziale e restituirli con bella efficacia allo spettatore. Che uscirà dalla proiezione forse senza aver visto niente di veramente geniale (come succedeva col primo film) ma soddisfatto e divertito”.

FESTA DI ROMA, NASTASI PRESIDENTE

Gian Luca Farinelli lascia la presidenza della Festa di Roma e subentra Salvo Nastasi, attuale presidente SIAE. La notizia si legge su più di una testata odierna, tra cui “Il Messaggero”, a firma di Gloria Satta. “Ringrazio Farinelli per il suo apporto competente e appassionato”, ha dichiarato il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, sottolineando “la grande esperienza” di Nastasi “in numerosi ambiti strategici per il cinema. Sono certo che con la sua presidenza proseguiremo nella crescita e nell’arricchimento culturale della Festa”. Sulla nomina è intervento anche il ministro Gennaro Sangiuliano: “Con Nastasi ci conosciamo da tempo e abbiamo eccellenti rapporti. Mi ha telefonato dicendomi che avrebbe accettato solo dopo averne parlato con me. Credo si possa instaurare una buona collaborazione, è certamente una persona competente. Certo, ha ragione Borgonzoni, una telefonata da parte del Sindaco sarebbe stata gradita”. A caldo, Nastasi ha dichiarato: “Sono onoratissimo per la decisione del Sindaco e conscio dell’impegno che Roma, la mia città, merita. Succedere a Farinelli, uno dei miei più cari amici, è una sfida stimolante: in questi anni ha costruito un’eccellente programmazione, non solo nei giorni della Festa ma durante tutto l’anno con un cartellone di eventi diffusi su tutto il territorio cittadino. Le due ultime edizioni della Festa sono state splendide”.

IL PASTORE E LA STREGA. PER L’ISOLA D’ELBA: DENUNCIA E RISCATTO

È Federico Pontiggia su “Il Fatto Quotidiano” ad approfondire Il pastore e la strega, esempio di “quando il cinema combatte la speculazione edilizia e le infiltrazioni mafiose. Già giornalista d’inchiesta, Stefano Santachiara passa dietro la macchina da presa senza deflettere dall’impegno civico e dalla passione civile: Il pastore e la strega , appunto, stigmatizzala cementificazione selvaggia, la devastazione ambientale, l’affarismo senza scrupoli, la corruttela della politica e l’ingerenza della criminalità. Dopo il thriller psicologico Corpo nel 2019, per l’opera seconda sceglie la possibilità dell’isola, l’Elba, e si collega a doppio filo all’inchiesta che egli stesso firmò per ‘Il Fatto Quotidiano’, trovando quindi ospitalità a Report su Rai3 nel dicembre del 2012: nel novero di abusi edilizi e collusioni mafiose sull’Appennino emiliano, Santachiara dava conto del primo caso di un sindaco del Nord corrotto da un boss. Nel film, il giovane fabbro Lele (Alex Ferrini) fugge l’alienazione occupazionale e cambia vita: sale in montagna e acquista le capre dall’ultimo pastore dell’isola. Ma la nuova avventura è subito ostacolata dal progetto di cementificazione selvaggia che incombe sull’Elba…”.

I TIFOSI DI HAMAS ATTACCANO TARANTINO, CHE ELOGIA I SOLDATI ISRAELIANI 

Sulle pagine di “Libero” è Dario Maiocchi a riportare il caso: “Quentin ha sposato un’israeliana, ha casa a Tel Aviv e ha espresso sostegno alle IDF” così, a New York, mentre sabato scorso il regista era seduto in un ristorante cinese, un’attrice comica afro e pro-Pal – Crackhead Bamey – lo ha insultato: “Sionista di merda”. Tarantino, elogiando i soldati israeliani, è così entrato nel mirino dei fan di Hamas. “Soprattutto dopo gli attentati dal 7 ottobre 2023 ha espresso il proprio sostegno per l’IDF, le forze di difesa israeliane, visitando anche un campo base nel sud del Paese”. L’attrice, “rimasta in topless durante le fasi più concitate, ha provocato ulteriormente Tarantino invitandolo a pronunciare il termine ‘nigga’ (negro), spesso presente nelle battute dei suoi lavori e cosa per cui è stato fortemente criticato. Il tutto a favore di smartphone per poi condividere i contenuti su Instagram”.

SORRENTINO, MORETTI, GARRONE: LETTERA-APPELLO PER IL CINEMA FIAMMA

Il Cinema Fiamma, storica sala romana, “rimane in vendita e non tornerà in possesso del Centro Sperimentale di Cinematografia, che l’aveva acquistata nel 2022 ‘recuperandola’ alla chiusura, avvenuta nel 2017”, scrive Ilaria Ravarino sulle pagine della Cronaca di Roma del “Messaggero”. Dunque, la lettera-appello firmata da quasi 200 nomi del cinema italiano non ha sortito effetto: tra i firmatari, contrari alla dismissione del Cinema, anche Paolo Sorrentino, Paola Cortellesi, Nanni Moretti e Matteo Garrone. “Ricordiamo che la Cineteca Nazionale, struttura della Fondazione CSC, è al momento una delle poche cineteche nazionali, se non l’unica tra i Paesi più importanti, a non avere una propria sala cinematografica”, scrivono i firmatari. La missiva è stata fatta arrivare sulla scrivania della presidenza della scuola, ovvero a Sergio Castellitto, che ha risposto dichiarando che “Nella decisione di vendere il Cinema Fiamma non c’è nessuna intenzione di privare il Centro Sperimentale di una sala, tutt’altro. Il progetto di cercare una nuova sala consona a quelle che sono le intenzioni e la visione della nuova governance non è certo spento”. Pare che sia “già stata individuata una struttura, alternativa al Fiamma”, si legge ancora sul quotidiano, e “Quando sarà possibile sarà un piacere incontrarvi per chiarirvi ancora meglio il progetto”, ha detto Castellitto. Il rilancio del Fiamma – il cui prezzo d’acquisto era stato di 3.160.000 – era stato sostenuto con i fondi del PNRR.

A ROMA, EDWARD NORTON SVELA I SEGRETI DEI SUOI FILM

Il regista e attore americano Edward Norton protagonista di un doppio incontro – martedì 18 giugno alle 18 al Cinema Troisi di Roma con la visione di Motherless Brooklyn – I segreti di una città, a cui segue, in piazza San Cosimato, la proiezione di Fight Club: Norton in dialogo col pubblico, dunque, “per illustrare gli elementi che lo hanno ispirato nell’interpretazione di uno dei ruoli più fortunati della sua carriera”, si legge su “Il Tempo”.

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18 Giugno 2024

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