Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
SETTANTA PER NANNI, NOVANTA PER ROMAN
Come già accaduto ieri, in caso di compleanni illustri, i quotidiani si dividono tra l’anticipare o meno l’omaggio di turno. Per questo sulle pagine convivono i 90 anni appena compiuti da Roman Polanski, celebrato da Antonio Monda su “La Repubblica” con il titolo “Inferno e sregolatezza di un anticonformista sempre in fuga” e su “Il Messaggero” con un’intervista di Gloria Satta al suo storico amico e produttore Luca Barbareschi, e, soprattutto, i 70 di Nanni Moretti, nato il 19 agosto. Enrico Sisti “ringrazia” il regista italiano su “La Repubblica Roma”, mentre sul “Giorno”, Giovanni Bogani scrive un pezzo dal divertente titolo “Settanta di questi Nanni”.
BRADLEY COOPER, QUESTIONE DI NASI
La questione riguardante Bradley Cooper, accusato di antisemitismo per avere modificato i suoi tratti fisici – in particolare il naso – per assomigliare al direttore d’orchestra ebreo Leonard Bernstein, ha acceso l’allarme “politically correct” in diverse redazioni. Ne scrive, ad esempio, Andrea Cuomo su “Il Giornale” che, paragonando Cooper a un moderno Cyrano, sottolinea la difesa della famiglia di Bernstein a spegnere “le polemiche nemmeno troppo convinte”.
ISABELLA FERRARI DA COPERTINA
Prima pagina di “Il Corriere della Sera – 7” dedicata a Isabella Ferrari, che nell’immagine di copertina scattata da Fabrizio Ferri appare mentre emerge dalle acque del mare, riferimento esplicito al film Sapore di mare, che compie 40 anni. L’attrice racconta a Malcolm Pagani che, durante il provino, Carlo Vanzina “mi fece domande semplici: sui miei amici e su cosa avrei voluto fare nella vita. Mi propose di fare il film come se fosse un gioco, ma tutto ciò che è arrivato dopo non me lo sarei mai potuta immaginare”.
ISABELLE HUPPERT TRA CINEMA E TEATRO
L’attrice Isabelle Huppert sarà in Italia per partecipare al RomaEuropa Festival con lo spettacolo teatrale Lo Zoo di Vetro. Nell’intervista di Giuseppe Videtti su “La Repubblica – Il Venerdì” dichiara: “Il teatro è una sfida, il cinema è una passeggiata in confronto, ma non ci rinuncerei mai”.
ALAIN UGHETTO, QUANDO GLI ITALIANI ERANO IMMIGRATI
Sempre su “Il Venerdì” troviamo l’intervista di Luca Raffaelli ad Alain Ughetto, regista del film d’animazione Manodopera, in uscita il 31 agosto. Il regista francese di origini italiane racconta le difficili condizioni degli immigrati italiani oltre le alpi all’inizio del secolo scorso. Il film è animato con una elegante tecnica a passo uno: “Mio nonno e mio padre lavoravano la materia, – spiega il regista – costruivano le cose con le loro mani, e anche io, insieme al meraviglioso team che ha costruito il film,volevo avere a che fare con oggetti concreti”.
La buona chiusura della Mostra del Cinema, le novità al box office, gli Emmy Awards e l'avvio di un nuovo festival. Il mondo si risveglia dopo Venezia
Chalamet e la voce inimitabile di Bob Dylan, ma anche il canale Kubrick su YouTube. Poi le interviste a Viggo Mortensen, Josh Hartnett e Sonia Bergamasco
17 anni senza Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni. Poi le interviste a Emma Corrin, Kevin Costner, Mimmo Calopresti e Marc Scott Ceccarelli
Nella rassegna di oggi si parla di serie, da Those about to die a Stranger Things. Spazio anche alle interviste a Damiano Michieletto e Harvey Keitel