17:47 – Un Lido da favola

Due opere colorano la Mostra di toni fiabeschi: la prima, presentata nella sezione Orizzonti, è Pepperminta, esordio alla regia della video artista svizzera Pipilotti Rist. La protagonista, che si presenta come un incrocio tra Pippi Calzelunghe e una pasionaria sessantottina, lotta con i colori per liberare dalle paure il mondo grigio e renderlo più umano. “Il film – spiega la regista – vuole rallegrare gli spettatori, portare ottimismo, far cadere le paure inutili e spingere le persone a superare i propri limiti.”

La seconda, presentata con il titolo di Women cengjing de wuchanzhe, nasce da 12 storie raccontate da bambini alla regista cinese Guo Xiaolu, che intervallano altrettanti capitoli dedicati ai personaggi reali della Cina d’oggi: ogni favola un capitolo. “Le fiabe cinesi – ha spiegato la regista -sono favole molto ideologiche, non è certo Andersen”. Da ciascuna esce provocatoriamente un personaggio reale, con le proprie contraddizioni e la propria storia. “L’idea è stata raccontare gli ultimi vent’anni dopo rivoluzione del 1969 – ha continuato l’autrice – la società cinese è cambiata molto, per la prima volta c’è una borghesia forte, che costituisce la metà della popolazione cinese: volevo vedere cosa potrebbero diventare in futuro il capitalismo e il socialismo, esplorando la malinconia collettiva della società cinese”.