“Al ministro per le pari oppurtunità Mara Carfagna – si legge su ‘La Stampa’ di oggi – non è piaciuta l’iniziativa del governatore piemontese Roberto Cota e dell’assessore all Cultura Michele Coppola di revocare in extremis il patrocinio al Festival del cinema gay, in programma a Torino dal 28 aprile“.
Il ministro avrebbe contattato immediatamente il presidente piemontese, per capire le implicazioni concrete dullo svolgimento della manifestazione – in questo momento la più importante del settore in Europa – e le ripercussioni mediatiche e politiche. Il ministro sta valutando i passi istituzionali: “Finora nessuno ci ha interpellati – è la linea del Ministero – ma attendiamo che qualcuno lo faccia per chiederci il patrocinio oppure saremo noi a prendere contatti”.
La prassi vuole che il patrocinio di un ente pubblico sia richiesto dai promotori di una manifestazione indipendentemente dal fatto che comporti un contributo. “In caso contrario – si legge ancora nell’articolo – diventerebbe un cappello messo dalla politica su eventi culturali”. La procedura richiederebbe un mese ma, di fatto, “la sostanza è che l’iniziativa del ministro scavalca iul niet della Regione”.
Il direttore della rassegna, Giovanni Minerba, ha dichiarato, a riguardo: “In sé è solo un logo in più o in meno, non ci cambia la vita. Ma non vorrei preludesse a un disimpegno economico. Il patrocinio della Carfagna sarebbe il benvenuto”.
Il Torino GLBT Film Festival, giunto alla 26ma edizione, si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 28 aprile al 4 maggio.
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