17:08 – Larry Clark: “Andatevi a vedere il mio film online”

“Questo mio film voleva essere un vaffa… a Hollywood. Tutto è ormai digitale, tutti i ragazzi scaricano i film dal web e i produttori sono tutti criminali tranne Weinstein. Per questo il mio film Marfa girl si potrà vedere solo sul web andando al sito larryclark.com”. Questo il lungo sfogo del regista e fotografo Larry Clark in conferenza stampa al Festival di Roma per presentare il suo film in concorso, che racconta di una comunità, (Marfa in Texas a 100 km dal confine messicano) dove convivono culture diverse e spesso in contrasto come quella dei bianchi e messicani/americani.

Protagonista è Adam, un sedicenne oggetto di desiderio della sua vicina di casa ma anche di un poliziotto psicolabile che è innamorato non solo di lui ma anche della madre e della sua ragazza. Tra i molti bizzarri personaggi del film anche una guaritrice spirituale new age e una giovane artista, figlia di hippy, che predica l’amore libero. “Volevo fare un film sulla vita interiore, mostrando come questa interagisca nel presente anche a livello emotivo e sessuale”, ha detto Clark. E ancora sul futuro del cinema: “Oramai chiuderanno tutti i cinema d’essai e non ci saranno più sale indipendenti, quelle che resteranno aperte sono solo le sale che programmeranno i blockbuster. Il cinema ormai è questo e Hollywood lo deve prima o poi capire”.