17:02 – Decreto quote tv: le modifiche del PdL, contrario il PD

Con 13 voti a favore la commissione cultura del Senato ha dato parere positivo questo pomeriggio allo schema di decreto firmato il 23 gennaio dai ministri dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi e dello Sviluppo economico Corrado Passera con il regolamento per le quote cinema.

La commissione presieduta da Guido Possa ha posto però delle condizioni che prevedono l’abbassamento della quota di investimento di opere cinematografiche di espressione originale italiana a carico delle emittenti tv diverse dalla Rai (dall’attuale 3,5% al 3%), nonché l’inserimento di una gradualità nell’applicazione dell’articolo sugli obblighi di investimento.

Ne dà notizia all’Ansa  il vicepresidente della commissione, Vincenzo Vita, che definisce la votazione “un episodio grave e spiacevole” e precisa che il PD, contrario alla votazione, non ha partecipato oggi alla seduta.

Il parere delle commissioni di Camera e Senato è in questo caso obbligatorio ma solo consultivo. La Camera non ha votato.

“E’ stato – fa notare Vita all’Ansa- un episodio molto grave e spiacevole, dopo una discussione nella seduta scorsa che faceva presagire un più ragionevole rinvio al nuovo governo, considerando che la legislatura si è conclusa e che siamo alla vigilia del voto politico. Ma a nulla è valsa la richiesta di mantenere equilibrio e buon senso. Anche questa volta è scattato l’ ‘allarme rosso’ che si riconosce a memoria quando vengono toccati gli interessi di Mediaset, in quanto le modifiche votate al regolamento abbassano la quota percentuale di produzione di film italiani e introducono la tradizionale gradualità in stile vecchia Italia”.

Formalmente, spiega il senatore, “il parere avrà scarso seguito, mancando un omologo testo della Camera e non essendo il parere del commissione vincolante. In ogni caso, anche questo episodio dice molto sulla lunga stagione del berlusconismo che ancora non è conclusa”.