Viaggio in Italia, il film del 1954 di Roberto Rossellini su una coppia inglese che si perde e si ritrova tra Napoli e Pompei, ha ricevuto la sua prima recensione sul ‘New York Times’ quasi 60 anni dopo l’uscita nelle sale. A.O. Scott, il critico cinematografico del quotidiano, ha fatto ammenda in occasione della proiezione della pellicola con Ingrid Bergman e George Sanders in questi giorni al Film Forum.
Uscito in America nel 1955, passò totalmente inosservato. Il film viene riproposto a New York in una versione digitale restaurata: secondo Scott i temi classici di Rossellini – la sgradita intrusione del passato, il vacuo languore del presente, la spaventosa incertezza del futuro – rendono il film “inquietantemente attuale a dispetto degli affascinanti spiragli su un’epoca che appartiene alla storia”. Il critico attribuisce la mancata attenzione riservata alla pellicola allo scandalo in cui all’epoca vennero coinvolti il regista e la sua star Ingrid Bergman, che provocò la fine dei matrimoni di entrambi e l’ostracismo moralista della stampa americana.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk