Un documentario francese, Il etait une fois… Rome ville ouverte di Marie Genin e Serge July, proiettato nell’ambito dei Cannes Classics, è dedicato alla lavorazione del capolavoro di Roberto Rossellini, maestro celebrato dal festival nell’anno del centenario. Il film, considerato come uno degli iniziatori del neorealismo, fu scritto nel 1944 e girato a partire dall’inizio del ’45, dopo la liberazione di Roma da parte degli alleati ma con l’Italia del Nord ancora sotto il tallone dei tedeschi. Alla fine delle riprese, in estate, si era consumato l’ultimo atto di Benito Mussolini. Così Roma città aperta contribuì, racconta il documentario, a costruire la nuova immagine dell’Italia liberata, celebrandone due figure costituenti, il prete e l’ingegnere comunista, entrambi martiri della barbarie nazi-fascista, mentre la corsa disperata e mortale di Anna Magnani sarebbe restata per sempre negli occhi degli spettatori come simbolo dell’insurrezione di un popolo intero.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk