16:10 – Familiari di Monicelli a Binetti: Mario non era solo

Alcuni familiari e amici di Mario Monicelli hanno presentato all’Autorità Giudiziaria querela per diffamazione nei confronti di Paola Binetti, esponente dell’Udc, che “in una seduta del Dicembre 2010 alla Camera dei Deputati, come riportato dagli organi di stampa, aveva sostenuto che la morte di Mario Monicelli era da interpretare come il gesto disperato di un uomo lasciato solo dai suoi amici e dai suoi familiari”. “L’inammissibile ipotesi – lontana dalla verità dei fatti e da ogni sia pur minima conoscenza della personalita’ del Regista e dai sentimenti di chiunque abbia avuto la fortuna di frequentarlo – è gravemente offensiva” per gli amici e familiari firmatari della querela, tra i quali Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Ettore Scola, Giovanni Arnone, Chiara Rapaccini, ultima compagna del maestro e madre della sua terza figlia, ed altri. 

“Dietro ogni gesto di suicidio – risponde Binetti in una nota – secondo un’accreditata scuola di pensiero, c’è l’espressione, in quel momento, di una profonda solitudine, di un senso di abbandono e perdita di speranza”.

Nel commentare la querela contro di lei, Binetti sottolinea poi il contesto della sua affermazione: “la libertà di espressione di tutti i parlamentari, quando si esprimono nell’esercizio delle loro funzioni, è tutelata e io mi sono espressa nell’Aula della Camera, nel luogo più istituzionale che c’è. Rivendico il diritto a questa libertà di espressione ed alla sua tutela”.