15:16 – Tragedia alpina al Trento Film Festival

Nanga Parbat del regista Joseph Vilsmaier, con la collaborazione di Reinhold Messner, in lingua italiana, L’ultima salita, terzo documentario della trilogia sacra di Elisabetta Sgarbi e Oceans, in 3D, di Jacques Perrin e Jacques Cluzeaud sono solo tre delle 108 opere – tra film e documentari – selezionate per il 58° Trento Film Festival, in programma dal 29 aprile al 9 maggio.

La storica rassegna sulla montagna e sul rapporto fra l’uomo e la natura, il cui direttore artistico è Maurizio Nichetti, presenta 38 pellicole al Concorso internazionale che assegna le tradizionali ‘Genziane’. L’evento di apertura – è stato spiegato oggi a Milano – è il 30 aprile con la proiezione del film muto musicato dal vivo Der Heilige Berg (La montagna sacra) firmato da Arnold Fanck, uno dei maestri del Bergfilm.

A fianco alla kermesse cinematografica sono previsti mostre e incontri nell’ambito di ‘MontagnaLibri’ con Irene Bignardi, Susanna Tamaro, Giuseppe Cederna e Syusy Blady: si apre con la lettura integrale di ‘Le vie dei canti’ di Bruce Chatwin, poi si parlerà, tra gli altri, di Leni Riefensthal e Luis Trenker.

Tanti i film sui bambini, gli sherpa (gli accompagnatori delle spedizioni in Nepal), gli sport estremi, il puro alpinismo. In particolare, in Nanga Parbat si racconta la tragica spedizione nel 1970 in cui morì il fratello di Messner, Gunther. Tragedia da cui nacquero polemiche su il presunto abbandono del familiare da parte dell’alpinista fino a quando Reinher fu ‘scagionato’ dopo il ritrovamento del corpo nel 2005.