15:00 – Il ministro Rutelli ricorda Gillo

“Con La battaglia di Algeri, il suo film più discusso, Gillo Pontecorvo, nel 1966, fece conquistare al cinema italiano un posto di eccellenza di livello internazionale”. Lo dice il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli che, dopo aver appreso la notizia della morte del regista, ha avuto una lunga e affettuosa telefonata con la vedova, la signora Picci, testimoniandole “tutta la sua affettuosa vicinanza”. “Un Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, due nomination all’Oscar per la regia e per la sceneggiatura scritta con Franco Solinas – ha ricordato Rutelli – Un film corale dallo stile sobrio, documentaristico, con molti attori non professionisti ma soprattutto coraggioso, perché Pontecorvo cercò di spiegare i motivi dello scontro tra i parà francesi e i ribelli del Fronte di liberazione nazionale anche dal punto di vista del nemico, senza assumere una tesi di parte. Curò persino la colonna sonora insieme al maestro Ennio Morricone. A Gillo dobbiamo anche un impegno sociale che lo ha portato in tanti anni di dedizione al cinema e alla cultura a proporre e a realizzare visionari progetti e iniziative che ancora oggi hanno come protagonisti i giovani e dunque i nuovi talenti da lui sempre considerati una inestimabile ricchezza da coltivare”. “Oggi – ha aggiunto il ministro – con la sua scomparsa ci piace ricordarlo sempre sorridente, attento e appassionato, con le mani eternamente occupate da fogli pieni di appunti, di idee. Come se non volesse mai perdere nulla che riguardasse il suo mondo. E vivere sempre una vita piena di gioia, inclusa la sua grande passione per il tennis. Pur avendo ricoperto cariche di rilievo, da presidente e consigliere di amministrazione di Cinecittà Holding a direttore della Mostra di Venezia e diretto attori del calibro di Marlon Brando in Queimada, non perse mai – ha concluso – il suo stile semplice, raffinato, ma sempre volutamente informale che, unito a una straordinaria facoltà comunicativa, lo ha sempre distinto e fatto amare da tutti”.