Nei giorni scorsi è morto a 77 anni il regista portoghese Paulo Rocha, il cui film di esordio, I verdi anni (1963), rappresentò l’opera-manifesto del nuovo cinema portoghese. Negli anni Settanta Rocha ebbe un ruolo sempre più importante per il rinnovamento del cinema del suo Paese, con Fernando Lopes e Manoel de Oliveira, e fu tra i fondatori del ‘Centro Português de Cinema’.
Nato a Porto il 22 dicembre 1935, Rocha si era avvicinato al cinema negli anni Cinquanta quando, trasferitosi a Lisbona per studiare legge, entra nel cosiddetto movimento dei cineclub. Nel 1958, conobbe Jean Renoir e fu suo assistente nel film del 1962 Le strane licenze del caporale Dupont.
Nella sua formazione artistica non manca l’influenza di Manoel de Oliveira di cui fu assistente. Gli anni verdi (1963) viene considerato l’opera-manifesto del ‘cinema novo’ portoghese che racconta della difficile educazione sentimentale di un giovane Julio, un calzolaio, che termina in tragedia.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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