14:17 – Le ‘Beautiful girls’ di Russell Crowe

Russell Crowe abbandona per un attimo i panni di ladro gentiluomo e, a sorpresa, canta ‘Beautiful girls’. Nello studio di ‘Che tempo che fa’, la star di Robin Hood recupera per una volta la sua passione musicale – che l’ha portato a suo tempo a capeggiare una rock band – e al termine dell’intervista rilasciata in esclusiva a Fabio Fazio che andrà in onda nella puntata di domani, sabato 15 maggio, propone dal vivo insieme agli attori che nel film interpretano i suoi compagni -Alan Doyle, Scott Grimes e Kevin Durand – un’impeccabile versione del famoso brano di Sean Kingston.

Il quartetto – rivela Crowe – nel corso delle riprese di Robin Hood si è spesso divertito a cantare insieme: “una delle cose principali che ho detto a Ridley Scott all’inizio del casting è che i Merry Men non devono essere soltanto dei grandi atleti, ma devono anche essere preparati dal punto di vista musicale: se hai combattuto per tutta la giornata e non sei stato ucciso da un colpo di freccia vuoi festeggiare, e devi cantare e ballare. Ecco perché sono contenti: perché gli piace bere e gli piace cantare”.

In effetti nel corso della pellicola li si sente diverse volte intonare delle canzoni.

E a proposito di ‘Beautiful Girls’, nel corso dell’intervista, l’attore elogia Cate Blanchett, co-protagonista nel ruolo di Lady Marion: “è stato davvero fantastico riuscire ad averla nel film, è divertentissima. Alla fine della giornata si beve una vodka anche lei, si fa una chiacchierata, è molto simpatica” e senza sbilanciarsi troppo sulla possibilità che venga girato un sequel, confessa che lo interpreterebbe volentieri: “non è ancora deciso. Anche perché è un film costosissimo. Diciamo che se ci saranno abbastanza spettatori magari gli studios decideranno di farlo, ma adesso non c’è un piano. Mi piacerebbe davvero”.

C’è tempo anche per il calcio: rispondendo infine a Fabio Fazio riguardo al fatto che ai prossimi Mondiali di calcio la nazionale italiana incontrerà quella della Nuova Zelanda, Crowe neozelandese d’origine ma naturalizzato australiano –  ricorda con scherzosa polemica l’incontro fra Italia e Australia del 2006, vinto dall’Italia grazie a un rigore dubbio nei minuti di recupero, ma rivolge poi alla nazionale, in italiano, il tradizionale incitamento: “Forza Azzurri!”.