Il cinema, elemento non secondario dell’identità nazionale e dell’industria culturale; la sala cinematografica, perno primario e insostituibile del sistema cinema e centro di aggregazione sociale e di vivibilità dei centri urbani. Questi i principi fondamentali che hanno accomunato i partecipanti al seminario organizzato dall’Anec, che si è svolto a Donnini (FI) dal 29 al 31 gennaio, sul tema “La sala cinematografica del futuro-Il pubblico, il prodotto, l’economia“.
Tra le priorità emerse al convegno: una nuova legge cinema più adeguata agli intervenuti cambiamenti del mercato; lotta alla pirateria; riduzione del peso di imposte e tasse, come l’Imu e la Tares; ritorno ad un Fondo unico per lo spettacolo (FUS) adeguato con una quota del 25% destinata al cinema; incentivi fiscali legati alla digitalizzazione e alla programmazione di opere di qualità; educazione all’immagine anche a livelli scolastici e collegamento efficace con i vari segmenti del pubblico.
Alle forze politiche e alle amministrazioni locali si chiede attenzione per le attività cinematografiche e nel corso dei tre giorni di dibattito è emersa con chiarezza anche la volontà del settore di: garantire uscite valide per 12 mesi l’anno; ripensare le strategie produttive per rilanciare la produzione nazionale; diversificare l’offerta soprattutto attraverso una flessibilità nella programmazione; attuare una più dinamica comunicazione del cinema e iniziative promozionali come la “Festa del cinema”; diversificare i prezzi senza però svilire la proposta filmica.
In conclusione del seminario Lionello Cerri, presidente Anec, ha puntato l’attenzione su varie priorità, tra le quali l’esigenza di una nuova legge cinema; il ripristino di una quota del 25% del Fus al cinema; il superamento della stagionalità con uscite di film importanti, americani e italiani, anche in estate; la digitalizzazione delle sale attraverso risorse pubbliche statali, regionali, ma anche provenienti dal mercato stesso.
Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del MiBAC, ha evidenziato l’urgenza di alcune proposte per il prossimo governo: il rinnovo triennale del tax credit; una norma che ridefinisca i livelli di competenza tra Stato e regioni; una nuova legge per la revisione cinematografica; la lotta alla pirateria; la necessità di aggiornare gli strumenti di intervento a favore dell’esercizio attualmente non sufficientemente finanziati.
Anche Riccardo Tozzi, presidente dell’Anica, ha affrontato il problema della pirateria e dell’esigenza di una regolamentazione della rete che, a suo avviso, rappresenterà il futuro del film insieme alla sala cinematografica che rimarrà centrale per il settore. Per Tozzi inoltre servono interventi per snellire le procedure pubbliche per l’ammodernamento delle sale urbane e la costruzione di nuovi cityplex, così come occorrono interventi per ridurre tasse – Imu e Tares – e costi dell’elettricità.
Richard Borg, presidente dei distributori Anica, si è detto fermamente convinto che la sala cinematografica non sparirà mai, ha convenuto sulla necessità di evitare l’eccessiva concentrazione delle uscite e migliorare l’offerta di film, anche italiani, nel periodo estivo, confermando anche la più ampia disponibilità al confronto e al dialogo tra le categorie.
Angelo Barbagallo, presidente produttori Anica, ha sostenuto che per superare la crisi occorre una politica culturale forte da parte del governo e che l’investimento pubblico nel cinema è fondamentale per la crescita dei cittadini e dell’economia del Paese.
Nel corso della tre giorni sono intervenuti anche Gianni Canova, prorettore IULM e preside della facoltà di Comunicazione, PR e Pubblicità, e il giornalista Paolo Mereghetti. Entrambi si sono espressi sull’importanza della sala cinematografica sottolineandone la centralità e affermando anche l’esigenza di rafforzare il rapporto con il pubblico, senza dimenticare come ha insistito Canova – l’urgenza dell’educazione all’immagine.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk