Isabelle Adjani non interpreterà più il ruolo di Anne Sinclair nel film di Abel Ferrara su Dominique Strauss-Kahn. L’attrice, che aveva già firmato il contratto per mettersi nei panni della moglie di DSK, fa marcia indietro dopo la pubblicazione di un libro shock, in cui una ex amante di Strauss-Kahn racconta i risvolti più intimi della sua relazione con l’ex direttore del Fondo Mondiale Internazionale.
“Nel contesto attuale di intrusione distruttrice nella sfera privata di queste due personalità, la decisione di lavorare in questo film non mi può più corrispondere”, ha scritto Isabelle Adjani in un comunicato. Il film di Ferrara (che nel frattempo si sta dedicando ad un’opera sugli ultimi giorni di Pasolini) si ispira alla scandalo dell’hotel Sofitel di New York, che nel maggio 2011 segnò la fine della carriera politica di Dominique Strauss-Kahn. L’ex ministro socialista fu accusato di stupro da una cameriera dell’albergo e alcuni mesi più tardi venne lasciato dalla moglie, la giornalista Anne Sinclair, che si era battuta al suo fianco durante tutto lo scandalo. A interpretare DSK sarà invece Gérard Depardieu. Alcuni mesi fa, quando il suo nome era stato confermato nel ruolo della Sinclair, Isabelle Adjani si era detta contenta di ritrovare Depardieu sul set dopo diversi anni (il loro ultimo film insieme, Camille Claudel di Bruno Nuytten, risale al 1988). Ma anche che questo film era “un modo per entrare nel mondo di Ferrara”. A far cambiare idea alla Adjani, secondo la stampa transalpina, sarebbe dunque stata l’ultima vicenda che ha coinvolto Strauss-Kahn. Nel suo libro, la giurista e giornalista Marcela Iacub definisce l’ex ministro “un essere metà uomo, metà maiale”. La vicenda si è chiusa in tribunale.
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