Marco Bellocchio torna su alcuni passaggi di una sua intervista a ‘Left’ che, dice il regista, non corrispondeva esattamente alle parole da lui dette. Lamentandosi per l’uso fatto di alcune sue espressioni “estrapolando brani di un ragionamento più ampio”, Bellocchio sottolinea che l’affermazione a lui attribuita su cinema e tv (“Il cinema oggi è totalmente dipendente dalla tv, che ogni tanto elargisce qualcosa, ma pretende, con il suo orrendo conformismo, di imporre il suo linguaggio. Difficile trovare spazi di libertà “) riguardava il linguaggio che la televisione, di tutto il mondo, tende a omologare e non dunque una critica a Rai Cinema, che ha prodotto i suoi ultimi film. Tanto è vero, precisa il regista, che proprio da Rai Cinema, dalla tv pubblica dunque, ha ricevuto “il massimo sostegno e libertà d’espressione” per il suo prossimo Vincere, film sul figlio segreto che il Duce ha avuto con Ida Dalser.
Per quanto riguarda L’ora di religione, il suo film del 2002 con Sergio Castellitto, “non credo – sottolinea Bellocchio – di aver detto letteralmente che oggi non mi lascerebbero fare questo film, ma mi riferivo a un clima generale nel Paese dove mi sembra più a rischio una visione laica della vita che è necessario assolutamente salvaguardare”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk