12:00 – Giorgio Colangeli miglior attore. Un premio anche a Ninetto Davoli

Va a Giorgio Colangeli, bravo attore teatrale che interpreta il padre di Giorgio Pasotti nell’opera prima L’aria salata di Alessandro Angelini, il Premio al miglior interprete maschile della Festa di Roma. Il pasoliniano Ninetto Davoli, intenso e misurato partner in scena di Fabio Volo in Uno su due di Eugenio Cappuccio si aggiudica il Premio LARA (Libera Associazione Rappresentanti Artisti) “per la capacità di reinventarsi, per la sensibilità e la verità che ha saputo infondere al personaggio di Giovanni”: il premio gli è stato consegnato da Ornella Muti. La giuria popolare presieduta da Ettore Scola ha assegnato il Marc’Aurelio d’oro per il miglior film al russo Playing the Victim di Kirill Serebrennikov, una versione dark dell’ Amleto di Shakespeare. Miglior attrice (Premio BNL) è la veterana francese Ariane Ascaride, per Le Voyage en Arménie: Ariane è la compagna e collaboratrice da sempre del regista Robert Guédiguian. Un Premio speciale della giuria è stato istituito in corsa – non era previsto nel palmarès ufficiale – per segnalare This is England di Shane Meadows, un film applauditissimo durante il festival e molto apprezzato dalla critica.

Inoltre il Premio Cult al miglior documentario va a Deep Water di Louise Osmond e Jerry Rothwell. Il Premio Blockbuster al miglior film della sezione Première è andato a La sconosciuta di Giuseppe Tornatore: questa giuria era guidata da Giovanni Veronesi.