Il film di Kathryn Bigelow sul raid che ha portato all’uccisione di Osama Bin Laden non è accurato e presenta errori grossolani: è questa l’accusa mossa da tre senatori senatori americani alla pellicola Zero Dark Thirty. Dianne Feinstein, Carl Levin e John McCain hanno inviato una lettera all’amministratore delegato di Sony Pictures Entertainment, Michael Lynton, nella quale sostengono che il film è una versione romanzata del blitz al compound del leader di Al Qaida, con errori grossolani e particolari inesatti. La critica bipartisan (Feinstein e Levin sono democratici, mentre McCain è repubblicano) punta anche il dito sul fatto che Zero Dark Thirty “ha il potenziale di plasmare l’opinione pubblica americana in un modo inquietante e fuorviante”. Al centro delle polemiche ci sono le scene sulle torture dei prigionieri da parte della Cia e dei militari, usate per scoprire il nascondiglio di Bin Laden, e in particolare l’uso del ‘waterboarding’, che consiste in una specie di annegamento controllato. Bigelow ha commentato che eliminare tali scene sarebbe stato un modo per oscurare parte della storia.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk