Responsabilità, razionalità e non cedere al panico. 100autori accoglie l’appello lanciato dal Premier Giuseppe Conte e invita tutte le società, aziende, stabilimenti e laboratori che non possono concretamente garantire le distanze di sicurezza tra lavoratori e, più in generale, lo scrupoloso rispetto delle indicazioni impartite dal Governo per la tutela della salute pubblica, ad interrompere immediatamente le proprie attività a tutela della salute dei lavoratori. In questo momento di crisi e in cui viene chiesto di evitare ogni piccolo o grande assembramento è opportuno sospendere le attività, in ottemperanza all’ordinanza che ha già chiuso teatri, cinema, musei e gli altri luoghi della cultura. Una scelta difficile, ma doverosa.
“Quando tutto sarà finito lavoreremo per riportare la gente al cinema, a teatro, a viaggiare per sentire il piacere della vita, perché è questo che il virus rischia di toglierci – dice il portavoce dei 100autori, Roberto Andò – Torneremo presto a fare film, serie e spettacoli che ci faranno riflettere anche su quello che abbiamo vissuto, come è sempre stato”.
In una situazione di massima emergenza, dove l’elevatissimo rischio sanitario si interseca inestricabilmente con il blocco delle attività produttive e distributive dell’intero comparto audiovisivo, 100autori sente la necessità e l’obbligo di offrire il proprio contributo per tentare di individuare linee di azione che possano portare al superamento dell’attuale stato di assoluta emergenza.
a) Incentivi allo sviluppo di prodotto audiovisivo.
b) Istituzione di un Fondo Progettazione e Sviluppo del Cinema e dell’Audiovisivo.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio