10:58 – Claudia Cardinale inagura ‘da Sodoma a Hollywood’

Claudia Cardinale ha inaugurato con il film Le Fil il festival GLBT Da Sodoma a Hollywood di Torino.

Il film, girato in Tunisia con un regista tunisino, affronta “nei Paesi arabi un tabù che non deve esistere”, dice l’attrice, aggiungendo che non ha problemi ha dichiarare che i suoi migliori amici sono gay.

E ricorda – a una vasta platea di giornalisti e fotografi – di quando simulava di essere la fidanzata di Rock Hudson. “Era il mio migliore amico. Uscivamo sempre insieme.
Lui si era confidato con me, ci dicevamo tutto. Fingevamo di stare insieme perché in quel periodo negli Stati Uniti se dichiaravi di essere omosessuale non lavoravi più”.

La Cardinale, che festeggia il suo 72mo compleanno, accompagnata dal regista Mehdi Ben Attia, sottolinea la difficoltà che esiste tuttora a superare i pregiudizi.

“Durante le riprese del film in Tunisia – riferisce l’attrice – non c’era mai nessun giornalista sul set”. Suo, però, il merito di aver potuto girare in territorio tunisino: “Tre giorni prima del ciak – racconta il regista – non avevamo ancora l’autorizzazione. Soltanto la presenza della Cardinale nel cast ha sbloccato la situazione. A lei non potevano dire di no”.

L’attrice, che è nata in Tunisia e da molti anni vive e lavora in Francia, sottolinea l’importanza del suo essere multiculturale: “Ho passaporto italiano, ho origini siciliane e sono di cultura francese – dice – tutto questo è una ricchezza. Me lo disse anche il presidente Mitterrand”.

Nel film la Cardinale interpreta Sara, madre di un omosessuale. “All’inizio lei fa finta di non capire – racconta – A poco a poco, però, cambia e accetta l’omosessualità del figlio. Spesso i genitori fanno finta di non capire, di non vedere. E’ bellissimo il finale del film quando io e mio figlio balliamo insieme sulla musica di Patty Pravo ‘la Bambola’”.