Vite bruciate al Biografilm

Vite bruciate, rock duro, genialità all’opera per la terza edizione di Biografilm, il festival bolognese dedicato al biopic nelle sue varie declinazioni che si terrà dal 6 al 10 giugno. 44 film e oltre 50 ospiti saranno al centro dell’originale manifestazione ideata e diretta da Andrea Romeo, che è stata presentata oggi a Cannes, nel padiglione di Filmitalia. Il piatto più ghiotto sono i focus di approfondimento centrati su personaggi di grande calibro del mondo dell’arte, della musica, della scienza. Thomas Alva Edison, l’inventore della lampadina, il massimo esponente dell’afrobeat Fela Kuti, il mitico John Belushi, che sarà ricordato dalla moglie Judith Pisano, l’attivista per la pace e studioso di tradizioni popolari Danilo Dolci, infine Giovanni Battista Bellinzoni, archeologo e scopritore della piramide di Chefren. Un tributo speciale sarà dedicato a Gianni Minà, giornalista con un debole per il racconto biografico.

La musica, assicurano gli organizzatori, sarà quest’anno un punto di forza del festival. Con la retrospettiva sulle vite rock, attraverso la mostra di foto di Amalie Rothschild e i documentari di Donn Alan Pennebaker: da Jerry Lee Lewis a Bob Dylan, da Jimi Hendrix a Janis Joplin, da Tina Turner ai Depeche Mode. Stephen Tobolowsky, il caratterista Usa che ha al suo attivo più di 150 film, sarà l’ospite della serata d’inaugurazione, il 6 giugno a Palazzo Re Enzo a Bologna. In selezione ufficiale ci sono 14 film, tra cui un italiano, che concorrono per il Biografilm Lancia Award e per il Premio del Pubblico. Un altro ospite della manifestazione, nella giornata conclusiva, è Gil Rossellini, che sarà presente alla proiezione della sua autobiografia video in due capitoli, Kill Gil. Ampio spazio, infine, ai fotografi con quattro film che toccano, in modo o nell’altro, questo tema: tra questi Pedra, un reporter senza frontiere dello sviizzero Villi Hermann e Leaving home coming home: a portrait of Robert Frank di Gerald Fox, ritratto del grande filmaker e fotografo Usa.