Vincente Minnelli, retrospettiva a Locarno

La 64° edizione del Festival di Locarno dedicherà una retrospettiva integrale all’opera del regista americano Vincente Minnelli (1903-1986). Autore di capolavori tra cui spiccano il pluripremiato (anche con l’Oscar) Un americano a Parigi (1951), Spettacolo di varietà (1953), Brama di vivere (1956), Qualcuno verrà (1958) e Gigi (1958), che vinse l’Oscar come miglior film e quello per la miglior regia.

Olivier Père, direttore artistico del Festival, spiega: “In bilico tra sogno e realtà, umanità e crudeltà, mondo reale e la sua stilizzazione, i film di Minnelli segnano l’apogeo del classicismo hollywoodiano, ma disegnano allo stesso tempo in modo personale ed elegante i sentimenti d’amore e i personaggi appassionati”.

La retrospettiva dedicata a Vincente Minnelli prevede la proiezione dell’opera omnia nelle migliori copie disponibili in 35 mm. Cineasti, attori e critici cinematografici presenteranno l’opera di Minnelli ed è prevista una tavola rotonda sul regista americano. In occasione della retrospettiva sarà pubblicato un volume firmato da Emmanuel Burdeau, già caporedattore dei “Cahiers du cinéma”, edito da Capricci in collaborazione con il Festival del film Locarno. La retrospettiva è organizzata in collaborazione con la Cineteca svizzera.

Minnelli, di origini italiane da parte di padre, è stato il secondo marito di Judy Garland e papà di Liza Minnelli.