Visions du Réel annuncia i progetti selezionati per l’edizione 2025 di VdR-Industry, il programma di quattro giorni dedicato ai professionisti del settore. Quest’anno, 28 progetti da altrettanti paesi, con una presenza record di registe donne (75%), confermano l’impegno del festival nella valorizzazione di nuove voci e nella rappresentazione del Sud Globale (40% dei progetti).
Il programma si articola in quattro categorie: VdR-Pitching, con 14 progetti in sviluppo; VdR-Work in Progress, dedicato a sei film in fase di finalizzazione; VdR-Rough Cut Lab e VdR-Development Lab, con quattro progetti ciascuno. Tra i registi selezionati figurano talenti affermati e nuove promesse, tra cui Sarvnik Kaur (India), Mariana Otero (Francia) e Jonathan Perel (Argentina), oltre a giovani cineasti come Isa Rao (Germania) e Yveline Nathalie Pontalier (Gambia).
Il festival conferma anche il ritorno di cineasti di spicco come Hassen Ferhani (Algeria) e Mila Zhluktenko (Ucraina), che presenteranno i loro nuovi lavori. Sul fronte svizzero, spiccano Call Me When the Wind Blows di Arami Ullón e The Big Boom di Gabriel Tejedor.
Le giurie del VdR-Industry assegneranno premi per oltre CHF 80.000, con la partecipazione di Field of Vision, Berlinale e Arizona Distribution. Il prestigioso premio Eurimages (€20.000) sarà giudicato da esperti internazionali, mentre il Visions Sud Est Award (CHF 10.000) sosterrà un progetto dal Sud Globale.
Alice Burgin, Head of Industry, sottolinea in una nota la determinazione dei registi nel raccontare storie potenti in un panorama sempre più complesso, celebrando la forza trasformativa del cinema documentario d’autore.