Un ‘trattato cinematografico’ tra Italia e Stati Uniti?

Il produttore italiano Andrea Iervolino ha presentato una proposta per un trattato di coproduzione tra Stati Uniti e Italia che, a suo dire, è stata concordata con Mel Gibson, uno dei tre “ambasciatori speciali” del presidente Trump a Hollywood, e che mira a “servire da ‘progetto pilota’ per lo sviluppo di trattati simili tra gli Stati Uniti e tutti gli altri paesi del mondo”. La notizia è stata pubblicata oggi su ‘The Hollywood Reporter’, la storica testata statunitense dedicata al mondo dello spettacolo.

L’accordo prevedrebbe che i produttori italiani siano “incentivati a realizzare film italiani negli Stati Uniti, coinvolgendo star americane e quindi investendo negli Stati Uniti”, e che il governo italiano avvii “programmi di sostegno per produzioni che rafforzino i legami culturali tra Italia e Stati Uniti”.

Sempre stando a quanto riportato dalla testata, Iervolino ha menzionato “stime” secondo cui un’adozione globale di questo modello potrebbe generare fino a 10 miliardi di dollari all’anno in investimenti diretti negli Stati Uniti. L’obiettivo dichiarato dallo stesso produttore, inoltre, sarebbe quello di firmare ufficialmente un accordo di coproduzione durante la Mostra del Cinema di Venezia del 2025 con “i più autorevoli rappresentanti di entrambe le industrie, entrambi i governi e i rispettivi ecosistemi”. Iervolino ha precisato che l’obiettivo è prima l’Italia, poi il mondo, affermando: “Questo potrebbe segnare, per la prima volta, una svolta nella storia del cinema globale, portando successo e crescita a tutti i Paesi coinvolti”.