Toto Cannes: seconda Palma a Von Trier?

Giudicata una delle edizioni più deboli, la rassegna cannense ha dalla sua pochi titoli in odore di Palma d’oro. I superfavoriti sono Dogville di Lars Von Trier ed Elephant di Gus Van Sant, due film diversi nello stile ma accomunati dall’analisi spietata condotta ai danni di una società, quella statunitense, maestra nel generare violenza. L’outsider è il turco Uzak – Lontano, opera che guarda al cinema di Antonioni ma condita di un’ironia sconosciuta al nostro cineasta.
A favore dell’unico film italiano in concorso parlano l’ottima accoglienza riservata da alcuni dei giornali francesi, i dieci minuti di applausi alla proiezione di gala e le vendite estere: ma Il cuore altrove di Pupi Avati non è tra i superfavoriti. Non si esclude però un riconoscimento, a sorpresa, al protagonista Neri Marcorè, attore che è riuscito a strappare a Cannes più di una lode.
Piace anche L’invasione dei barbari di Denis Arcand, un film non nuovo nel linguaggio ma ben scritto e recitato. Ottime chance per Clint Eastwood con il thriller Mystic River. Qualche estimatore anche per The Tulse Luper Suitcases di Peter Greenway.
Per quanto riguarda il premio all’interpretazione femminile anziché segnalare ancora una volta Nicole Kidman, i giurati potrebbero onorare la lunga carriera di Charlotte Rampling o preferirle la giovane e promettente Ludivine Sagnier.